Slipknot, una data in Italia nel 2025
(Adnkronos) – Gli Slipknot torneranno in Italia il prossimo anno per un’unica data che si terrà in Piazza Ariostea al Ferrara Summer Festival il 17 giugno 2025. La band alternative metal statunitense, tra le più affermate e conosciute del nuovo millennio, vanta oltre 30 milioni di dischi venduti e numerose apparizioni da headliner nei maggiori festival mondiali. Gli Slipknot torneranno a esibirsi anche nel nostro Paese a distanza di due anni dalla trionfale apparizione come headliner della prima edizione di Knotfest Italy. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altri giornali
Operazione considerata un modello da imitare in tutta Europa. Per tutelare la fauna, nel 2019 la portata del fiume fu aumentata. (La Verità)
Dunque, niente audizione davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. Un rifiuto, quello del presidente di Stellantis, John Elkann, stigmatizzato dal premier Giorgia Meloni: «Avrei evitato questa mancanza di rispetto per il Parlamento». (il Giornale)
Una data che potrebbe segnare l’inizio di un confronto delicato, considerando che tra gli invitati ci sono i vertici dell’azienda, rappresentanti delle Regioni con stabilimenti Stellantis, sindacati e l’Anfia, l’organo portavoce dell’intera filiera automotive italiana. (QuiFinanza)
(Adnkronos) – Anche il festival di Sanremo 2025, condotto da Carlo Conti, avrà il suo FantaSanremo e c’è da scommettere che anche il Dopofestival avrà un ruolo nella partita. Il countdown è appena iniziato come si evince dagli account social del FantaSanremo che, dopo mesi di silenzio, si sono riattivati con un post che annuncia i 100 giorni che ci separano dell’edizione 2025 del Festival di Sanremo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ieri era il giorno delle audizioni in Parlamento dei sindacati sulla situazione di Stellantis in Italia e dell’automotive più in generale. Ma a far scalpore è stato il rifiuto del presidente di Stellantis, John Elkann, di presentarsi alle Camere. (LA NOTIZIA)
«Elkann non ha detto solo di no, ha detto no perché aspetto il tavolo del Governo: temo che a Jhon Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana», perché «sono due cose completamente diverse, una non esclude affatto l’altra, siamo una repubblica parlamentare, questa mancanza di rispetto verso il Parlamento me la sarei evitata». (Il Sole 24 ORE)