Referendum sull’aborto, sette Stati americani sui dieci al voto si schierano per la tutela del diritto
Questa mattina ci siamo svegliati non solo con il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma anche con i risultati dei 147 quesiti referendari, di cui 57 con un quorum da raggiungere, su aborto, legalizzazione della marijuana, sistema elettorale e salario minimo, immigrazione e giustizia penale. Sono dieci gli Stati americani che oltre a votare per il nuovo presidente si sono espressi anche sulla possibilità di inserire il diritto all'aborto nelle loro Costituzioni, anche se con quesiti referendari e soglie differenti: i sostenitori del diritto all’aborto vincono in 7 Stati, sconfitti in tre. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Roma, 6 nov. - Ad oltre due anni di distanza dalla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di annullare la sentenza "Roe v Wade" che garantiva il diritto all'aborto, il 5 novembre gli elettori di 10 stati Usa hanno espresso anche il loro voto per sancire questo diritto nelle loro costituzioni statali. (Il Sole 24 ORE)
Anche se l’investitura ufficiale avverrà solo il 21 gennaio, con l’insediamento alla Casa Bianca, il risultato elettorale è stato chiaro e netto. Kamala Harris ha perso. (Donna Moderna)
Soprattutto del governatore Ron DeSantis che si era speso personalmente su questo tema. Ma ha ottenuto il 57 percento dei voti, non raggiungendo la soglia del 60 per cento richiesta per essere approvato. (Corriere della Sera)
– A oltre due anni di distanza dalla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di porre fine alla sentenza che garantiva il diritto all’aborto, gli elettori di 10 stati hanno espresso il loro voto per consolidare questo diritto nelle loro costituzioni statali. (Agenzia askanews)
Si votava anche per inserire il diritto all'aborto nelle Costituzioni statali. Il referendum è fallito solo in Florida, Dakota e Nebraska La rivincita delle donne americane sull’aborto: il referendum passa in sette Stati su dieci (Dire)
Usa Weekly News, la prima intervista di Kamala Harris e Tim Walz Archiviate le Convention, Kamala Harris e Donald Trump proseguono la campagna elettorale. Nella sua prima intervista pubblica da candidata alla presidenza rilasciata alla CNN, Harris prende le distanze dalla sinistra dem su immigrazione, energia e politica estera, annunciando che avrà un repubblicano nel suo governo. (Sky Tg24 )