“Un importante balzo in avanti per la sanità calabrese”, il plauso del sottosegretario Wanda Ferro
“I risultati del Programma Nazionale Esiti 2024 indicano un importante balzo in avanti per la sanità calabrese. Questo miglioramento, evidenziato dal rapporto presentato dall’Agenas, testimonia che la Calabria non è più fanalino di coda nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e si posiziona tra le Regioni in crescita, con reparti che rappresentano esempi di eccellenza. Certo c’è tanto lavoro da fare, ma questo risultato rappresenta già un traguardo storico, frutto della responsabilità e dell’impegno del commissario Roberto Occhiuto, che ha avviato un percorso di cambiamento che sta consentendo di ridurre il divario con le regioni del centro nord e che riesce già ad offrire risposte di buona sanità ai cittadini calabresi”. (CatanzaroInforma)
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La cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliero-universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro si conferma tra le 35 strutture ospedaliere alto volume che, nel proprio settore, hanno raggiunto valori uguali o superiori al 60% previsto dal Dm 70/2015 nel 2023 e nei 3 anni precedenti. (Il Lametino)
Si tratta dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze, l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi), l'ospedale Umberto I Lancisi di Ancona, l’ospedale Maggiore di Lodi, la casa di cura Mater Domini a Castellanza (Va), l'ospedale Borgo Roma di Verona, il presidio sanitario Gradenigo a Torino, l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, la casa di cura Villa Serena di Città Sant'Angelo (Pe), l’ospedale Bellaria di Bologna e la Casa di cure Orestano a Palermo. (Gazzetta del Sud)