L’economia israeliana in seria difficoltà
I successi militari possono esaltare le classi dirigenti e i loro tifosi ma i dati della realtà picchiano duro e fanno male. L’economia israeliana in questo anno di “guerra senza limiti” è peggiorata pesantemente, tanto da ottenere il declassamento da parte di Moody’s del rating sull’economia di Israele da A2 a Baa1 con outlook negativo. Secondo il report di Moody’s, “a lungo termine, l’economia di Israele sarà indebolita in modo più duraturo dal conflitto militare di quanto previsto in precedenza”. (Contropiano)
Ne parlano anche altri media
Il conflitto in Medio Oriente ha un costo umano considerevole ma anche un costo economico notevole per Israele che con l'inizio delle operazioni di terra in Libano e l'attacco dell'Iran di ieri rischia di essere ancora più alto. (Adnkronos)
Un fattore trascurato ma fondamentale nel contesto di questa guerra è il controllo delle risorse economiche. Il conflitto Israele-Palestina è uno dei più lunghi e complessi della storia moderna, per dispute politiche, religiose ed etniche. (Avanti Online)
Il conflitto in Medio Oriente ha un costo umano considerevole ma anche un costo economico notevole per Israele che con l'inizio delle operazioni di terra in Libano e l'attacco dell'Iran di ieri... (Virgilio)
Israele verso la recessione: l’outlook 2025 ha visto stime al ribasso per il Pil con un -3,15% di deficit secondo Moody’s e S&P. Il conflitto in Medio Oriente, dunque, sta avendo un costo considerevole non solo a livello umano ma anche economico, soprattutto per Israele, con l'inizio delle operazioni di terra in Libano e l'attacco dell'Iran. (Il Giornale d'Italia)