Bonus mobili, confermata la proroga per il 2025

A differenza di altri bonus casa, il Bonus mobili ed elettrodomestici sarà prorogato anche nel 2025 senza ulteriori ridimensionamenti. Lo sconto applicato resterà lo stesso applicato quest’anno: il 50% su un tetto massimo di 5mila euro di spesa per mobili e grandi elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. Negli scorsi anni il limite di spesa di questa agevolazione ha subito numerose variazioni. (Pambianco Design)

Ne parlano anche altre fonti

Per beneficiare del Bonus Mobili è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali, che deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici (ingenio-web.it)

I bonus casa nel 2025 subiranno decise restrizioni. Dunque, lo sconto rimarrà lo stesso applicato nel 2024, ovvero il 50% su un tetto massimo di 5 mila euro di spesa per mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. (Corriere della Sera)

Il governo italiano ha confermato una proroga del bonus ristrutturazione del 50% fino al 2025, inserita nella nuova legge di bilancio approvata il 15 ottobre. Questa agevolazione, originariamente in scadenza nel 2024, permette una detrazione fiscale del 50% sulle spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. (Infoinsubria)

Bonus ristrutturazione al 50%… ma non per tutti: Perché bisogna agire ora?

Nel 2025, novità anche per il bonus mobili. Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. (Potenza News )

L’agevolazione è legata, però, unicamente alla prima casa. Quanti, invece, dovessero sostenere delle spese nel 2025 per interventi che non riguardano l’abitazione principale, potranno accedere ad un incentivo ridotto, che sarà pari al 36%. (QuiFinanza)

Una proroga fino al 2025 (ComplianceJournal.it)