Exor, l’utile netto vola a 14,7 miliardi, cala il debito
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Exor, la holding finanziaria della famiglia Agnelli, ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile ante imposte di 14,7 miliardi, di cui 12,1 miliardi non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024. Il Nav, il valore netto degli attivi, ovvero del patrimonio netto, a fine giugno si è attestato a 38,3 miliardi, con un aumento di 2,9 miliardi nei primi sei mesi dell’anno. (Primaonline)
La notizia riportata su altri media
Il NAV per azione è aumentato del 9% nel primo semestre del 2024, rispetto al 14% dell’indice MSCI World, principalmente grazie alla performance di Ferrari, Philips e dei fondi gestiti da Lingotto. (Calcio e Finanza)
L'utile prima delle imposte è stato di 14,7 miliardi (di cui 12,1 miliardi non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024). (La Stampa)
, holding quotata su Euronext Amsterdam e controllata dalla famiglia Agnelli, ha comunicato che il NAV ha raggiunto i 38,3 miliardi di euro al 30 giugno 2024, con un incremento di 2,9 miliardi di euro durante il primo semestre del 2024. (LA STAMPA Finanza)
Forte generazione di flussi di cassa, con dividendi ricevuti dalle società e cessioni di asset pari a 1,5 miliardi. L'utile prima delle imposte è stato di 14,7 miliardi, di cui 12,1 miliardi non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024. (la Repubblica)
Buone notizie per la Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, che controlla anche la Juventus. (Bianconera News)
Il capitale investito nelle partecipazioni, gli investimenti fatti e il riacquisto di azioni proprie pari a 1,1 miliardi Exor hanno portato il patrimonio netto pari a 38,3 miliardi, con un aumento di 2,9 miliardi. (Corriere della Sera)