VIDEO Georgia, proteste in Abkhazia: scontri di fronte a sede Parlamento
Manifestazione contro l'accordo intergovernativo con Mosca Forti proteste si sono verificate davanti al Parlamento della regione separatista georgiana dell’Abkhazia contro la ratifica dell’accordo intergovernativo abkhazo-russo sull’attuazione di progetti di investimento da parte di persone giuridiche russe sul territorio dell’autoproclamata Repubblica caucasica. Secondo quanto riporta la Tass, i manifestanti hanno speronato le recinzioni metalliche con un automobile tentando di fare irruzione nell’edificio del Parlamento. (LAPRESSE)
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Forti proteste si sono verificate davanti al Parlamento della regione separatista georgiana dell'Abkhazia contro la ratifica dell'accordo intergovernativo abkhazo-russo sull'attuazione di progetti di investimento da parte di persone giuridiche russe sul territorio dell'autoproclamata Repubblica caucasica. (Corriere TV)
La tensione è aumentata in Abkhazia dopo la detenzione di sei attivisti dell'opposizione: la gente ha iniziato a radunarsi nei pressi della sede del Servizio di sicurezza di Sukhumi, dove sono scoppiati dei disordini. (Euronews Italiano)
La Russia vuole far valere con prepotenza i suoi interessi nella Repubblica separatista dell'Abkhazia e ha scatenato violente proteste in questo piccolo e affascinante territorio della Georgia (per la comunità internazionale) affacciato sul Mar Nero. (L'HuffPost)
Getting your Trinity Audio player ready... VIDEO| Georgia, in Abkhazia i manifestanti assaltano il Parlamento (Dire)
Scontri tra polizia e manifestanti dell'opposizione sono avvenuti oggi a Sukhumi davanti al Parlamento della repubblica separatista dell'Abkhazia, in Georgia, quando i dimostranti hanno cercato di fare irruzione nell'edificio per protestare contro un disegno di legge in discussione che permetterebbe a societa' russe di partecipare a progetti di investimento immobiliare nel territorio secessionista. (Tiscali Notizie)
TBILISI – Si è rifugiato nell’edificio del ministero degli Interni, mentre migliaia di cittadini inferociti facevano irruzione in parlamento. (la Repubblica)