Coordinamento Codice Rosso, il 29 giungo il tavolo contro le morti in carcere

ROMA – Il 29 Giugno a Roma alle ore 14:00 Via Baldovinetti si svolgerà un tavolo per emergenza morti in Carcere. Saranno presenti Familiari delle Vittime D ITALIA tra cui i Familiari di Patrick Guarnieri, numerosi esponenti politici , associazioni e rappresentanti di sindacati. A prendere parte a sostegno dell iniziativa il Presidente del Coordinamento Codice Rosso, il Presidente dei Diritti umani dei detenuti Nagidia Di Rocco e l’ associazione “Abbattiamo le Mura” , Asperger Abruzzo Che hanno accolto la denuncia e il grido di rabbia di familiari delle vittime di tutta l Italia mettendo a disposizione legali e tecnici per far emergere la VERITA e la GIUSTIZIA IL Tavolo oltre a dare solidarietà e assistenza legale è mirata a un progetto che verrà presentato in Parlamento per dire basta alle morti in carcere e ai Diritti umani negati e a sostenere ciò che la Comunità Europea stabilisce per la detenzione carceraria e per i casi pilota pene alternative per gli individui affetti da patologie incompatibili con il sistema carcerario. (ekuonews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sono 46 le persone che dall’inizio dell’anno fino al 20 giugno scorso si sono suicidate in carcere. Secondo l’analisi effettuata dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di giugno del 2023 che furono 34 (+12), mentre a fine giugno del 2022 furono 33. (il Fatto Nisseno)

Per la Fns Cisl Lazio tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee , curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità – e qui che la politica e le ASL sono assenti cioè fanno finta di nulla- occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG – come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria. (TerzoBinario.it)

L'avvocato Mario Boccassi, decano del foro di Alessandria, è intervenuto questa mattina, venerdì 28 giugno, alla «Maratona oratoria» organizzata dalla Camera Penale di Alessandria con il patrocinio del Comune per fermare i suicidi in carcere. (La Stampa)

Tragedia carcere: già 47 suicidi nel 2024

Da una bomboletta da campeggio. Il giovane aveva solo 21 anni, era italiano ed era stato sottoposto più volte a TSO. Detenuti di questo genere, secondo la Fns Cisl Lazio “non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria. (Frosinone Web)

Questa sera a La Valle di Ezechiele, cooperativa fondata da don David Maria Riboldi a Fagnano Olona, si è tornati a parlare della difficile condizione dei detenuti nelle prigioni italiane e lo si è fatto con la presenza di tutti gli attori che hanno un ruolo nella difficile gestione di un problema che si trascina da decenni senza una soluzione effettiva. (varesenews.it)

“Egiziano 47 anni non ancora compiuti, nel 2025 avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi. (Il Fatto Quotidiano)