Il suicidio di Burzi dopo Rimborsopoli: “Soffriva per quel processo ingiusto”

Una scelta lucida e determinata - ha chiamato le forze dell'ordine annunciando il suo suicidio e pregandoli di avvisare la moglie - che adesso divide la politica.

Se M5S e Pd esprimono cordoglio ricordandolo come un protagonista e punto di riferimento dei liberali subalpini, alcuni autorevoli esponenti del centrodestra attaccano i giudici che lo scorso 14 dicembre lo hanno condannato a tre anni di reclusione per la Rimborsopoli subalpina

Imprenditore liberale Angelo Burzi, 73 anni, tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte si è tolto la vita con un colpo di pistola alla vigilia di Natale. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Costituzione non è allineata al codice di procedura, a suo volta zeppo di protesi, aggiunte e cerotti di ogni colore Tanti, troppi per chi sperava di vedersi riconsegnare, come fosse solo una valigia smarrita, la propria onestà. (ilGiornale.it)

Morto suicida Angelo Burzi, Marco Fontana (Forza Italia Torino). Morto suicida Angelo Burzi, la condanna per la vicenda Rimborsopoli. Angelo Burzi è stato accusato di presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi destinati al funzionamento dei gruppi consiliari. (Notizie.it )

Saluzzo: «I magistrati non hanno né amici né nemici». «Nei casi nei quali quella finalità, quella caratterizzazione non è stata provata vi è stato processo e, nella più parte dei casi, condanna. «Ho letto la tristissima notizia della morte dell’ingegner Angelo Burzi, evento di fronte al quale esprimo tristezza e umana condivisione dei sentimenti di dolore di chi gli era vicino. (Il Dubbio)

È la proposta che prende forma nel mondo politico piemontese dopo la morte di Angelo Burzi. La newsletter del Corriere Torino Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Torino e del Piemonte iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Torino (Corriere della Sera)

In primo grado, il 7 ottobre 2016, Burzi era stato assolto “perché il fatto non costituisce reato”. Terminata l’esperienza da assessore, Burzi è stato eletto in Consiglio regionale, dov’è rimasto fino al 2014, sempre nell’area di centrodestra. (Il Fatto Quotidiano)

Ma nonostante il cumulo delle due pene Burzi non sarebbe andato in carcere: avrebbe potuto chiedere misure alternative. In quel caso, forse alla luce dell’andamento giudiziario della prima inchiesta, Burzi aveva chiuso la vicenda con un patteggiamento. (La Repubblica)