L'allarme del Wef: "La recessione è probabile, ma l'inflazione potrebbe aver toccato il picco"
La recessione è un rischio concreto, reale. Questo l’aspetto più negativo che arriva dal Global economic outlook del World economic forum di Davos, che si è aperto oggi. Tuttavia, ci sono anche segnali positivi, i capoeconomisti vede l’inflazione arrivata al suo picco. Dopo un 2022 contrassegnato dalle fiammate dei prezzi, un po’ di sollievo potrebbe arrivare. Se la situazione a livello planetario sembra migliorare, per l’Europa il messaggio che arriva da Davos è di un diffuso pessimismo. (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
In cerca di risposte per un mondo frammentato da guerra, pandemia, crisi economica e dell’energia, tensioni geopolitiche, nazionalismi e climate change: il World Economic Forum (Wef) fa i conti con la successione senza sosta di emergenze che dà forma a quella che è già stata definita l’era della “permacrisi”. (Il Sole 24 ORE)
Nel complesso, le priorità infrastrutturali di livello 1 sono 247. Il valore degli interventi prioritari per rilanciare il Mezzogiorno supera i 90 miliardi di euro, di cui 57 dedicati al sistema ferroviario. (Frosinone News)
Dopo lo sconvolgimento della pandemia, la guerra ai confini dell'Europa, innescata dall'invasione della Russia dell'Ucraina, ha di nuovo interrogato le potenze e tutti i Paesi del mondo sulle vulnerabilità del nostro tempo. (Money.it)
Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)
In Svizzera fervono da tempo i preparativi e non mancano neanche alcuni malumori, come riporta il Blick in vari articoli. Il servizio di sicurezza dunque sarà imponente. (Nicola Porro)
Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in paesi in cui l'inflazione supera l'incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone - circa una persona su dieci sulla Terra - soffrono la fame. (Il Manifesto)