Sciopero generale del 29 novembre, si prospetta un venerdì nero per il trasporto pubblico: ecco gli orari
Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero generale per venerdì 29 novembre , dopo l’incontro con il governo sulla manovra economica. Si prevede una giornata di forti disagi, con la paralisi di treni, autobus, metro, tram, autostrade e aerei. Anche i settori della sanità e della scuola aderiranno alla protesta. L’agitazione durerà 24 ore, dalle 21 di giovedì 28 novembre alle 21 di venerdì 29 novembre, e coinvolgerà il trasporto pubblico e il settore aereo. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ma le due sigle confermano per tutti gli altri settori, pubblici e privati (anche in appalto e strumentali): lo stop per l’intera giornata, compreso il personale del ministero della Giustizia, il personale sanitario, del trasporto passeggeri (aereo, trasporto locale e marittimi), per i quali la commissione di garanzia aveva chiesto l’esclusione essendo già interessati da altre iniziative di sciopero proclamate in precedenza. (Il Sole 24 ORE)
Come anticipato dal manifesto il 15 novembre, ieri Cgil e Uil hanno risposto alla richiesta del Garante di escludere dallo sciopero generale del 29 novembre la sanità e i trasporti – reiterata ieri sera – , confermando i due settori e preparandosi a pagare le sicure sanzioni che discendono dal mancato rispetto della «indicazione» della Commissione. (il manifesto)
Anche la FLC CGIL aderisce allo sciopero di tutto il personale del comparto Istruzione e Ricerca e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali, per l’intera giornata del 29 novembre. (FLC CGIL)
La Commissione Garanzia Sciopero chiede di “rivalutare con senso di responsabilità” per “non pregiudicare ulteriormente i diritti costituzionalmente garantiti degli utenti, già interessati nel medesimo periodo da astensioni collettive precedentemente proclamate”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I segnali che questo sarebbe stato un autunno caldo, c’erano tutti. Le crisi di impresa, la crescita attesa che non c’è stata, gli strascichi di un’inflazione che ha tagliato nettamente il potere di acquisto dei salari, a cui si aggiungono i conflitti internazionali e naturalmente una manovra finanziaria che non soddisfa il sindacato confederale, almeno non la Cgil e la Uil. (varesenews.it)
La verità esiste e resiste, contro le bugie e le mistificazioni. I fatti accertati, nei numeri e nei testi, contro le fake news e la propaganda di governo. Per smontare una certa narrazione “tossica” propinata dall’esecutivo e a sostegno delle ragioni, vere e concrete, alla base dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil in programma venerdì 29 novembre, la Fisac Cgil lancia una campagna social per smascherare le bugie di governo. (Fisac Cgil)