Ancora numerosi i dubbi sull’applicazione del CPB

Ancora numerosi i dubbi sull’applicazione del CPB
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Eutekne.info ECONOMIA

A meno di una settimana dalla scadenza del termine perentorio per aderire al concordato preventivo biennale, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso nella giornata di ieri nuove risposte alle domande più frequenti, a dimostrazione del fatto che sono ancora molti i profili dubbi legati al nuovo istituto; alla pubblicazione della circ. n. 18/2024, contenente i primi chiarimenti in materia, hanno infatti fatto seguito quattro tornate di FAQ, che in ottobre sono uscite quasi settimanalmente. (Eutekne.info)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si ricorda che il Concordato Preventivo Biennale (CPB), introdotto dal D. Lgs. 13/2024, è un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D. Lgs. n. 13 del 12 febbraio 2024), tramite un accordo fra Agenzia delle Entrate e contribuente, con il quale viene anticipatamente stabilita la base imponibile su cui applicare le imposte, per i successivi due anni. (Diritto Bancario)

«Manca ancora tanto alla scadenza. Il sondaggio del Sole 24 Ore tra i commercialisti, secondo cui il concordato preventivo biennaleriscuoterebbe pochissimi consensi, al momento non preoccupa. (Corriere della Sera)

11, comma 1, lettera b) del Decreto CPB prevede come causa di esclusione dal CPB la condanna o il patteggiamento per uno dei reati tributari di cui al D.Lgs. Condizioni di accesso e cause di esclusione Artt. (MySolution)

Incertezza sui redditi. Il concordato al palo

Il governo ci punta per ridurre l'Irpef. La dead line per il concordato preventivo biennale è fissata a giovedì prossimo, 31 ottobre, quando Sogei fornirà (nel cassetto fiscale) i costi dell'adesione al ravvedimento collegato con il concordato. (ilmessaggero.it)

L’adesione al concordato preventivo biennale richiede un monitoraggio costante della presenza di successive cause di decadenza. Il concordato preventivo biennale non sarà immutabile. Chi aderirà al patto con il Fisco dovrà confrontarsi con le cause di decadenza che, in ogni caso, non ridurranno il conto delle imposte dovute (Adnkronos)

Ci sono però voci contrastanti di un’immediata riapertura dei termini, magari per due o tre settimane già a novembre. Al momento, a livello provinciale l’Agenzia delle Entrate non è in grado di fornire dati puntuali perché le procedure sono in corso. (La Provincia di Cremona e Crema)