‘Napoli New York’. Il viaggio, i bambini, il diventare grandi e molto altro ancora
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Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata mesi prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa. (Cinecittà News)
Se ne è parlato anche su altri media
Il tennis non è molto frequentato dal cinema italiano. A parte “Challengers” di Luca Guadagnino, con un cast internazionale e, prima, la bella intuizione di “Una squadra” di Domen… (la Repubblica)
FALLO O NO? – Così come il rigore assegnato all’Inter contro il Napoli fa polemica anche quello non dato per il tocco di mano di Mathias Olivera. Fabrizio Biasin risponde alla domanda: «Se ne è parlato della mano di Olivera. (Inter-News)
Durante un’intervista ai microfoni di Radio Sportiva, Fabrizio Biasin, capo dei servizi sportivi del quotidiano Libero e giornalista di fede interista, ha espresso il suo parere sul discusso episodio del tocco di mano di Olivera durante la partita Inter-Napoli (Terzo Tempo Napoli)
Napoli - New York raccontato dal regista Gabriele Salvatores e il protagonista Pierfrancesco Favino. Due bambini alle prese con un viaggio iniziatico dalla Napoli devastata del dopoguerra all'America del sogno possibile. (ComingSoon.it)
L'INTERVISTA - Mariano Bogliacino a "NM": "Napoli, occhio a Guzmàn Rodriguez del Penarol! Conte è un vincente, Buongiorno e McTominay sono forti, Kvara non lo toglierei mai dal campo, diamo tempo a Lukaku e Gilmour, Lobotka detta i tempi, gli azzurri lotteranno per il vertice" (Napoli Magazine)