Cittadinanza ai migranti, le coalizioni sparigliate

La notizia di queste ore è che i promotori del referendum che si propone di accorciare a cinque anni la possibilità per gli immigrati regolari, di diventare cittadini italiani, hanno raccolto 500mila firme: Riccardo Magi e Benedetto della Vedova di +Europa hanno insomma già raggiunto il numero sufficiente di adesioni, adesso continueranno a raccoglierle fino al 30 settembre e poi il quesito verrà sottoposto al giudizio della Cassazione e della Corte Costituzionale e - se dichiarato ammissibile - andremo a votare in primavera. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altri giornali

Cosa succederebbe se il referendum sulla “cittadinanza”, che ha superato le 500 mila firme online, fosse approvato? Più in generale, quali sono le differenze tra le varie proposte di riforma e come impattano sulla situazione attuale? Ius sanguinis. (Il Fatto Quotidiano)

Ma le urne per cambiare la legge sul… (la Repubblica)

Ora attendono il parere della Corte costituzionale sull’ammissibilità. Due contro l’autonomia differenziata, uno sulla legge sulla cittadinanza, quattro per cancellare la riforma del Jobs act, o quel che ne resta. (Il Sole 24 ORE)

Lo annuncia sui suoi canali social il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Con 637.487 firme si è appena conclusa la raccolta per il Referendum Cittadinanza. (Civonline)

Una scelta che dà un contributo alla sottoscrizione che in poche settimane ha raggiunto e superato le 500mila firme necessarie per il quorum. Damiano Tommasi è il primo sindaco del Veneto ad aver sottoscritto la campagna "Figli e Figlie d'Italia", seguito poi dal sindaco Possamai di Vicenza e da Giordani di Padova. (Il Mattino di Padova)

Sono loro in forze ad avere sottoscritto il referendum sulla cittadinanza: circa 240 mila firme. Nei dati statistici elaborati ieri dai promotori del referendum per allargare ai nuovi italiani le maglie della cittadinanza, sono i più giovani i grandi protagonisti del cambiamento: e sono 344. (la Repubblica)