Sessant’anni di Mafalda, il fumetto che cambiò il mondo
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È la bambina più preoccupata dei fumetti: tra radiogiornali e tv, il mondo va a rotoli di fronte ai suoi occhi, e non ci si può certo aspettare che lo salvino gli adulti. E tuttavia ha la sua età: fa i compiti e vuole le meringhe, e non può farsi mancare una partita ai cowboy con Miguelito, Felipe e la piccola Libertà. Nasceva sessant’anni fa, dalla penna del geniale fumettista argentino Quino – al secolo Joaquín Salvador Lavado Tejón (Mendoza, 1932-2020) – quell’universo di emozioni e pensieri che è Mafalda (Artribune)
Se ne è parlato anche su altri giornali
G7: potenziare ruolo degli alimenti acquatici per porre fine a fame e povertà – Máximo Torero, Capo Economista dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti in una Blue Transformation che consenta agli alimenti acquatici di svolgere un ruolo più significativo nel porre fine alla fame e alla povertà a livello globale. (PesceInRete)
La pubblicazione delle strisce a fumetti, con la piccola contestatrice, si sussegue su diversi settimanali e quotidiani argentini, riscuotendo successo. (La Pressa)
Mafalda, il cui "papà" di matita è il disegnatore argentino Joaquín Salvador Lavado Tejón, in arte Quino, come tutte le donne si è affezionata a un'età e non l'ha mai più lasciata. (contenuti autoprodotti)
Ha girato diversi paesi dell’America Latina e dell’Europa per approdare ora in Venezuela la mostra “Il mondo secondo Mafalda” in omaggio al 60esimo compleanno del personaggio creato dal fumettista argentino Joaquín Lavado, detto Quino. (Farodiroma)