Al via i primi progetti transfrontalieri di difesa finanziati dall’Ue

Bruxelles – Dopo i grandi proclami pubblici sulla necessità di costruire un’industria della difesa europea, la Commissione ha approvato il finanziamento di cinque progetti transfrontalieri per appalti congiunti volti all’acquisto di armi e mezzi militari che coinvolgeranno una ventina di Stati membri. Il via libera da parte dell’esecutivo comunitario è arrivato giovedì (14 novembre) e prevede un budget di 300 milioni di euro, da ripartirsi equamente in 60 milioni per ciascun progetto. (EuNews)

La notizia riportata su altre testate

I fondi, ad oggi spesi in minima parte, verrebbero destinati ad infrastrutture necessarie (ponti, strade, ferrovie) alla mobilità delle forze armate e all’incentivazione dell’industria bellica. (il manifesto)

Tutti rientrano in Edirpa, strumento per il rafforzamento dell’industria europea della difesa. Sono a carattere transfrontaliero e ruotano intorno al rifornimento di munizioni per artiglieria, acquisto di sistemi di difesa aerea e missilistica a breve e medio raggio, acquisizione di moderni blindati per il trasporto di truppe. (il manifesto)

Una Nato indebolita costringerebbe i Paesi membri a fare i conti con gli investimenti già fatti in difesa che, però, dalla fine della Guerra Fredda sono stati costantemente ridotti (Sky Tg24 )

"Più sicuri insieme". Il piano dell'Europa per prepararsi alla guerra

Prova a rispondere a queste domande “La difesa dell’Europa”, il libro di Antonio Missiroli che sarà presentato giovedì 14 novembre, alle 17, in Galleria Europa (piazza 17). (Comune di Modena)

Dirottare alla Difesa i Fondi per le aree povere dell’Unione, un terzo del budget europeo. La Commissione von der Leyen punta tutto sugli armamenti, ancor di più dopo il ritorno di Trump. Incaricato per la Coesione è l’italiano Fitto, ieri sotto esame. (il manifesto)

Con un forte richiamo al coinvolgimento attivo dei cittadini e alla cooperazione tra Stati membri, il documento evidenzia anche l'importanza della condivisione dell'intelligence e della dissuasione come elementi chiave per garantire la sicurezza collettiva. (il Giornale)