L'Europa impazzisce per il report del momento ▷ "Ma Draghi e Monti propongono le ricette di sempre"

Più debito comune, investimenti e sì al green ma non più trascurando le esigenze degli industriali. Pretendere di riassumere le 400 pagine di report di Mario Draghi in una riga è utopistico, ma le macroaree su cui tutti hanno posto l’attenzione sono queste. Con annesse lodi sperticate per l’ex premier che ieri ha presentato il rapporto sulla competitività dell’Europa e ha definito “una lenta agonia” l’eventuale rifiuto di applicare il cosiddetto “secondo piano Marshall”. (Radio Radio)

Su altre testate

Tutte le grane (economiche e politiche) della Germania (Start Magazine)

Il progetto delineato da Mario Draghi nasce da un problema reale: l'oggettivo declino del Vecchio Continente, che da tempo cresce davvero poco e in qualche caso come in quello italiano negli ultimi tre decenni è perfino arretrato. (il Giornale)

Dal rapporto Draghi sulla competitività, necessarie riforme radicali per una più forte cooperazione tra Stati membri, capacità d’investimento aggiuntiva per circa il 5% del Pil assicurando l’inclusione e l’equità sociale. (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)

A Bruxelles scatta l’alert sui rimborsi del Next Generation Eu. Prende quota l’idea Draghi di estendere 350 miliardi di debito

L'ex presidente della Bce ed ex premier italiano, Mario Draghi, sarà a Strasburgo martedì 17 settembre per presentare il suo report sulla competitività alla plenaria dell'Eurocamera. . (Tiscali Notizie)

È quanto ha detto il commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, Paolo Gentiloni, a Sky. "In Italia – ha aggiunto – non ho visto, se non marginalmente, attacchi frontali alle proposte di Draghi, ma interesse". (LA STAMPA Finanza)

MILANO – Emettere nuovo debito comune per evitare che il bilancio della Ue resti imbrigliato nelle obbligazioni di rimborso dei prestiti emessi al tempo del Covid. Un rischio scontato anche nel Rapporto sulla competitività delineato da Mario Draghi, di cui a Bruxelles sono ben consapevoli. (la Repubblica)