IL VIDEO. Renzi: sì a centrosinistra alternativo ma non rinunciamo a dignità
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 28 set. "Siamo disponibili a fare un centrosinistra alternativo alla Meloni ma non ad andare con il cappello in mano, siamo disponibili a dialogare ma non facciamo decidere Conte, ha fatto già abbastanza danni".Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, arrivando all'Assemblea nazionale del partito a Roma. "Noi siamo nel centrosinistra, noi siamo con Kamala Harris, non siamo incerti, abbiamo firmato i decreti sulle unioni civili, non i decreti Salvini, noi non dobbiamo fare accordi a tutti i costi, se dobbiamo rinunciare alle nostre idee, no". (il Dolomiti)
Su altre fonti
Così Matteo Renzi a ‘Lo stato delle cose’, su Raitre. Non prendo lezioni da Conte che firmava i Dl sicurezza e vorrebbe insegnare a me cosa vuol dire essere di centrosinistra”. (OglioPoNews)
"Conte è il super malus della politica italiana, sta con Francia o Spagna purché se magna", ha attaccato il leader di Italia Viva. Così Matteo Renzi a 'Lo stato delle cose', su Raitre. (il Fatto Nisseno)
Matteo Renzi non usa mezzi termini nella sua ultima intervista, attaccando duramente Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, e delineando un futuro incerto per il centrosinistra. “Conte usa me per attaccare anche Schlein – accusa Renzi – il suo obiettivo è indebolire la segretaria del Pd. (Ottopagine)
Matteo Renzi, per Conte lei è una tigre di carta da cui non bisogna farsi abbindolare. Il leader di Iv: alle elezioni dovrà scegliere tra Duma e Parlamento italiano. (Matteo Renzi)
Alfredo D’Attorre, transfuga pd che ora, tornato a «casa», siede in segreteria dem, in un’intervista all’Huffington Post invita Conte a «trattare con rispetto l’1% di Renzi». Renzi attacca Conte: «Aiuta Meloni su ogni cosa, è un sostegno permanente per lei e Salvini». (Corriere Roma)
Da Napoli a Perugia. Passando per l'Emilia Romagna e l'Abruzzo. Renzi e Conte vanno d'amore e d'accordo. Alleati affiatati. Partner inseparabili. Una coppia modello. La Liguria, regione nella quale il M5s ha posto il veto all'ingresso di Italia Viva nella coalizione che sostiene la candidatura di Andrea Orlando per la presidenza della Regione, è l'eccezione. (il Giornale)