Vagnozzi: “2024 da sogno. Rigiocherei la partita di Wimbledon contro Medvedev”
L'allenatore del n.1 è in vacanza nelle sue Marche Simone Vagnozzi reputa il 2024 vissuto insieme a Jannik Sinner un’annata “magica”, forte di importanti miglioramenti al servizio e vittorie che ancora lo emozionano. Se potesse vorrebbe rigiocare la partita di quarti di finale a Wimbledon, persa contro Medvedev. Il coach del n.1 del mondo l’ha raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere Adriatico dalla sua casa nelle Marche, dove sta trascorrendo qualche giorno di riposo prima di riprendere l’attività. (LiveTennis.it)
Ne parlano anche altri giornali
Clostebol-Jannik Sinner: Filippo Volandri non si trattiene più (Sportal)
La palla è ora passata al Tas di Losanna, che si pronuncerà in merito dopo il ricordo della Wada all’assoluzione decisa da parte dell’Itia. “Non so se ci sia qualcuno che voglia fermare Sinner — il pensiero del presidente della Federtennis e Padel italiana all’Associated Press — Magari c’è qualcuno, anche in Italia, che speri fermino Sinner, questo è evidente, però non ce ne frega nulla”. (Liberoquotidiano.it)
La perfezione non esiste, ma Jannick Sinner l’ha sfiorata in questo 2024 da un urlo. Il fuoriclasse altoatesina ha semplicemente scritto, forse riscritto, la storia. Con il trionfo in Coppa Davis il numero uno al mondo ha chiuso l’anno solare con un pazzesco 73 su 79. (Il Posticipo)
"Ho seguito la Coppa Davis dalla mia casa di Castorano, soffrendo sul divano davanti alla tv. Sul trionfo-bis in Coppa Davis (Eurosport IT)
Non sarà facile per Jannik Sinner. La stagione tennistica si è chiusa in maniera trionfale per lui. La conquista della Coppa Davis per il secondo anno consecutivo è stata la ciliegina su una torta gustosa, condita da due Slam, tre Masters1000, le ATP Finals, otto titoli in totale e la conclusione del 2024 da n. (OA Sport)
"Non voglio neanche pensare ad un'eventuale squalifica di Sinner, vista la sua onestà e le inconfutabili prove che ha fornito. Ma se c'è una persona con le spalle larghe è proprio Jannik. Una squalifica sarebbe l'ingiustizia più grande della storia". (Tiscali)