Comencini, il viatico per la figlia Francesca: «Con il cinema e con l'immaginazione si può scappare»

«Con il cinema si può scappare. Con l'immaginazione si può scappare». È il viatico che il grande regista Luigi Comencini lascia alla figlia Francesca ne "Il tempo che ci vuole", film che la regista ha voluto e diretto per rendere un omaggio ad un autore importante per il cinema italiano. Luigi Comencini ha diretto film come "Tutti a casa", " La ragazza di Bube", "Pane amore e fantasia" e "Pinocchio", opere che si allontanano dall'amarezza del neorealismo del dopoguerra mettendo in scena dei personaggi che tornano a sorridere, tornano alla vita normale e costruiscono la commedia all'italiana. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

“La vita è poliedrica, ha tante facce e ci sono mille modi di raccontare un fatto.” Così scriveva Luigi Comencini, maestro del cinema italiano, autore di opere come Pane Amore e Fantasia, Un ragazzo di Calabria, Incompreso. (Sky Tg24 )

Il suo film più personale, emozionato ed emozionante, e forse anche il più bello. (Il Fatto Quotidiano)

Francesca Comencini fa infine il suo primo film, quello che aveva promesso al padre, Luigi, ricevendone cortese rimbalzo: "Non lo vedrò". L'ha fatto anni e anni dopo, portando al cinema la vita che fu e il cinema che fu, e ancora: in breve, Pinocchio, l'eroina, Parigi. (cinematografo.it)

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«Dopo tanti anni passati a fare il suo stesso lavoro cercando di essere diversa da lui, ho voluto raccontare quanto ogni cosa che sono la devo a lui. Ho voluto rendere omaggio a mio padre, al suo modo di fare cinema, al suo modo di essere, all’importanza che la sua opera e il suo impegno hanno avuto per il nostro cinema, all’importanza che la sua persona ha avuto per me». (La Stampa)

(video di Rocco Giurato) (la Repubblica)

L’inganno scatta proprio qui visto che l’iban di destinazione sarà diverso da quello di provenienza. Il modus operandi dei truffatori è molto semplice ma efficace: compare a sorpresa un accredito sul vostro conto corrente, in poco tempo verrete contattati dal malfattore che vi chiede di restituire le somme indicandovi l’iban per il riaccredito. (Frosinone News)