Nuovo codice della strada, cosa cambia: neopatentati, alcol, telefonini, autovelox, multe, bici e monopattini. Oggi il voto finale sulla riforma
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È ad un passo da diventare legge il ddl che riforma il Codice della Strada. Le nuove norme inaspriscono le multe e rendono più facile la sospensione della patente per chi guida con il telefonino in mano o sotto effetto di alcol e stupefacenti. Oggi è previsto il voto finale in Senato sulla riforma, che prevede ritiro della patente per chi guida col telefonino, ubriaco, drogato e per chi abbandona gli animali in strada. (ilmessaggero.it)
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Il nuovo Codice della strada è legge. L'Aula del Senato ha approvato con 83 voti favorevoli, 47 contrari e 1 astenuto il disegno di legge composto da 36 articoli, a cui erano stati presentati 353 emendamenti e 8 ordini del giorno. (la Repubblica)
Per i conducenti recidivi, è previsto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell'infrazione. Sarà inoltre obbligatorio installare il dispositivo alcolock, che impedisce l'accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero. (La Nuova Sardegna)
Il provvedimento è stato approvato nello stesso testo che ha ricevuto il disco verde della Camera lo scorso 27 marzo. Il nuovo Codice della Strada è legge. (leggo.it)
Con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva la riforma del Codice della Strada, già passata alla Camera dei Deputati. Il nuovo testo, composto da 36 articoli, introduce significative modifiche volte a garantire maggiore sicurezza stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’effetto di alcol, droghe e all’uso del cellulare al volante. (LA STAMPA Finanza)
Multe salatissime per chi sgarra al volante. Ma anche molte limitazioni alla micromobilità, e ai sindaci che vogliano istituire le zone a 30 km orari nelle proprie città. Con il via libera definitivo, sarà più difficile istituire Zone 30 in città come fatto a Bologna. (LifeGate)
Gli utenti vulnerabili in strada, pedoni e ciclisti, sono ancora più a rischio. Nel giorno in cui al Senato si discute sul nuovo codice della strada si è tenuto un flash mob a Piazza Vidoni per protestare contro la nuova riforma del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. (Il Fatto Quotidiano)