Joe Biden concede la grazia al figlio Hunter (che rischiava il carcere): «Contro di lui persecuzione mirata per colpire me»
«Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter». Lo ha scritto in un lungo comunicato diffuso domenica notte il presidente Usa uscente Joe Biden. Le ultime parole, alla fine, sono queste: «Spero che gli americani capiscano perché un padre e un presidente abbia preso questa decisione». Più volte Biden aveva assicurato che non avrebbe concesso la grazia a suo figlio, che è stato condannato lo scorso giugno per avere acquistato nel 2018 un’arma mentendo sull’uso di stupefacenti e che si è dichiarato colpevole in un altro processo per evasione fiscale (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il tycoon tira in ballo gli assalitori del 6 gennaio 2021 al Campidoglio (Milano Finanza)
Resta da capire se il successivo viaggio di Biden in Angola sia storico per il viaggio in sé o per la figura storica di “sostanza” che renderebbe storico pure una vacanza a Fregene. Donald si lamenta, che si fa con gli amici che volevano pernottare al palazzo del Campidoglio? Avevan chiesto una suite di lusso e si son trovati in carcere, colazione da schifo, niente frigobar e servizio sveglia a manganellate invece che una semplice telefonata o un colpetto alla porta. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente americano Joe Biden, ha annunciato la concessione della grazia per il figlio Hunter, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un'arma e per evasione fiscale (Liberoquotidiano.it)
Un errore giudiziario da correggere: così, nella mente di Joe Biden, va letto il perdono che da presidente ha decretato per suo figlio Hunter, poche settimane prima di lasciare la Casa Bianca. (L'HuffPost)
Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. (LaC news24)
Domenica sera Joe Biden ha fatto un passo storico, offrendo al figlio Hunter il perdono presidenziale pieno e incondizionato per ogni reato che ha commesso, potrebbe aver commesso o a cui avrebbe partecipato nel periodo fra il 1° gennaio 2014 e il 1° dicembre 2024. (Corriere della Sera)