Ucraina. Strage dei civili: 2mila morti in un anno. Caccia ai criminali di guerra russi
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Sotto la grande scritta “Groza”, Luba Savcenko sfiora con le dita cinque dei nomi incisi sul marmo nero. «Anna, Tamara, Iryna, Anatoly, Oleksandr», sussurra. Li ripete più volte. Sono le sue sorelle e i suoi fratelli. Tutti morti nella strage di Groza che prende il nome dal minuscolo abitato nell’ultimo lembo della regione di Kharkiv. Una delle maggiori carneficine di civili compiute da Mosca nei quasi tre anni di guerra. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altri media
Sempre più violazioni, e sempre più gravi: la vice Alta commissaria per i diritti umani dell’Onu, la giordana Nada Al-Nashif, ha presentato i dati dell’ultimo rapporto sull’Ucraina rivelando non solo un netto peggioramento sul fronte dei civili uccisi, delle torture e degli stupri sui prigionieri di guerra di entrambe le parti; ma anche l’esistenza di un numero cospicuo di esecuzioni verificate d… (la Repubblica)