“Corruzione negli appalti al Comune di Roma, mazzette da 10-15mila euro in contanti trovate nelle abitazioni degli indagati”

Tenevano in casa mazzette per 10-15mila euro. Contanti trovati dalla Guardia di Finanza durante le perquisizioni nelle abitazioni di alcuni indagati dell’inchiesta per corruzione della procura di Roma. L’indagine riguarda gli appalti per i lavori di manutenzione nella Capitale. I soldi sono stati trovati durante le perquisizioni nelle abitazioni di alcuni dei funzionari del Comune e dell’imprenditore Mirko Pellegrini, accusato di essere il “dominus” dell’associazione a delinquere contestata dai pm capitolini. (Il Fatto Quotidiano)

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Diciassette società satellite e un esercito di presunti prestanome. Così Pellegrini, da un unico centro direzionale tra il 2022 ad oggi avrebbe gestito appalti pubblici, nella maggior parte dei casi per il rifacimento del manto stradale, per circa 100 milioni di euro (92mila) Stabilendo di volta in volta quale società dovesse partecipare alla gara per vincerla. (ilmessaggero.it)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La Finanza indaga sulle gare di appalto per i lavori di manutenzione e rifacimento delle strade a Roma per il Giubileo. Sarebbero coinvolti alcuni funzionari pubblici. (TV2000)

La Capitale, infatti, è disseminata di cantieri e si sta preparando ad accogliere milioni di pellegrini da tutto il mondo, rifacendosi il look: dalla viabilità a chiese e monumenti. (ilmessaggero.it)

Roma, la rete di corruzione sui lavori pubblici coinvolge fondi Pnrr e Giubileo

Al centro dell'inchiesta l'imprenditore Mirko Pellegrini (AGI - Agenzia Italia)

Denaro “nero” contante e offerte di lavoro ai figli sarebbero il «prezzo» con cui avrebbero venduto la propria funzione in favore dell’imprenditore Mirko Pellegrini, dominus di un gruppo societario che si è aggiudicato appalti da 100 milioni di euro per interventi stradali per i municipi capitolini e per la Ryder Cup, il torneo internazionale di golf... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

L’imprenditore 46enne avrebbe pagato, in contanti o sotto forma di orologi, viaggi, cene, auto a noleggio, i pubblici ufficiali per «pilotare» una serie di appalti per lavori pubblici. Ultim'ora news 15 novembre ore 14 (Milano Finanza)