10 MINUTI – L’ITALIA E LA CORSA AL NUCLEARE: RIPARTIAMO DAL REFERENDUM?

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Pavia Uno TV INTERNO

Il format di attualità condotto da Claudio Micalizio oggi torna ad occuparci del nucleare in Italia. “Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità (industriali ed ospedaliere), e in questo momento abbiamo 30 e più siti di stoccaggio. La cosa bella sarebbe ridurli a uno. Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E’ una valutazione da fare”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine di un convegno a Roma alla sede di Confindustria sull’Energy Release. (Pavia Uno TV)

Ne parlano anche altre testate

La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sui siti idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari va avanti, come ha spiegato il Ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in riferimento ai 51 siti individuati nella Carta nazionale delle aree idonee preparata dalla Sogin in 6 regioni, tra le quali c’è la Basilicata. (ondanews)

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha parlato a margine di un convegno a Roma alla sede di Confindustria sull'Energy Release ascolta articolo (Sky Tg24 )

In attesa che vi sia la risposta, spero nella prossima seduta consiliare, e che la interrogazione nel frattempo abbia accesso già i fari sulla questione, ho avuto modo di interloquire ieri, durante i lavori del Consiglio, con l’assessore regionale, Laura Mongiello, trasferendo preoccupazione e sollecitando maggiore attenzione. (Sassilive.it)

Importanti novità sul fronte nucleare sono state annunciate dal Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Vediamo insieme cosa prevede questo pacchetto di norme Il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Fratin ha annunciato che, entro la fine del 2024, sarà emanata una nuova serie di norme volte ad agevolare l'uso dell'energia nucleare in Italia (Brocardi.it)

Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E’ questa la soluzione che il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica sta valutando per risolvere l’annoso problema di dove stoccare i rifiuti nucleari italiani. (Il Sole 24 ORE)

«Il deposito delle scorie non sarà in Sardegna e noi non permetteremo che sia in Sardegna, che ha già pagato dal punto di vista ambientale. A parlare è Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, a margine della Convention “Energies and Transition Confartigianato High School” aperta oggi a Chia. (L'Unione Sarda.it)