Rivalutazione pensioni, ecco gli aumenti stimati per il 2025: la simulazione
Nella manovra al vaglio del Parlamento non ci sono misure sulla rivalutazione delle pensioni (ovvero l'adeguamento dei trattamenti al costo della vita) il che significa che nel 2025 tornerà in vigore il meccanismo a "tre livelli" previsto dalla legge 388 del 2000. Per i pensionati si tratta di una buona notizia dal momento che il sistema sarà più generoso rispetto a quello rimasto in vigore negli ultimi due anni. (Today.it)
La notizia riportata su altri giornali
Per questo motivo, l’aumento sarà inferiore rispetto all'anno scorso, quando la rivalutazione era del 5,4%. L'Istat comunicherà l'indice definitivo basandosi sull'inflazione del 2024, che è stata più contenuta rispetto al 2023. (LA NAZIONE)
Stavolta un aumento a dir poco irrisorio, perché dovrebbe essere pari all’1%. Le pensioni nel 2025 e gli aumenti di gennaio sono l’argomento più popolare tra i pensionati. (InvestireOggi.it)
Come sempre ad ogni legge di Bilancio i parlamentari possono depositare i cosiddetti emendamenti cioè le proposte correttive alla manovra stessa. Pare che ne siano arrivati 120 almeno. (InvestireOggi.it)
Se l’emendamento fosse approvato, l’assegno minimo salirebbe a 623 euro. Per adesso si tratta di una proposta di modifica alla manovra di Bilancio presentata da Forza Italia ma sulla quale il pressing nei confronti del governo è forte. (PA Magazine)
Ottime notizie per i futuri pensionati italiani: il montante contributivo, ossia la base di calcolo per le pensioni, sarà rivalutato con un tasso di capitalizzazione del 3,6% a partire dal 1° gennaio 2025. (il Giornale)
Buone notizie per i pensionati italiani. Chi andrà in pensione dal 1° gennaio 2025 subirà una rivalutazione del montante contributivo di oltre il 3,6% in aumento rispetto al 2,3% dello scorso anno. (Pensioni Oggi)