La notte con gli amici e lo schianto, muore a 26 anni Alessandro Scalzo

Alessandro Scalzo, 26 anni, figlio del noto fioraio Eugenio Scalzo, è tragicamente deceduto questa mattina in un incidente stradale a Milazzo. Il giovane stava tornando a casa a bordo della sua moto Benelli Trk quando, arrivato all’altezza del semafo (Monrealelive.it)

La notizia riportata su altri giornali

La vittima, che non aveva problemi di salute, venerdì sera era stata a cena con delle amiche in un ristorante dove aveva mangiato degli spaghetti a base di pesce. (OglioPoNews)

Secondo quanto appreso dalle carte ufficiali, la vicenda ha avuto inizio venerdì sera, quando Giuliana Faraci è stata a cena con delle amiche. Durante la serata ha consumato linguine all’astice e fritto misto, gli stessi piatti mangiati dalle sue commensali che non hanno manifestato alcun malore. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

E’ al lavoro la Procura della Repubblica di Patti impegnata a ricostruire le ultime ore di vita di Giuliana Faraci e le cause che hanno portato al decesso della 40enne la notte tra domenica e lunedì. Fari accesi anche sull’intervento del 118 allertato dalla famiglia di Giuliana, domenica pomeriggio intorno alle ore 17:00, e sulla mancata ospedalizzazione della paziente, che rimane a casa dopo essere stata trattata sul posto. (Nebrodi News)

Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo senza vita di Giuliana Faraci, la 40enne morta due giorni fa dopo una cena a base di pesce in un ristorante. L'incarico è stato conferito dal Procuratore di Patti, Messina, Angelo Antonio Cavallo alla professoressa Daniela Sapienza dell'Università di Messina. (Adnkronos)

L'accusa nei confronti dei due sanitari è di omicidio colposo: a quanto si apprende, dopo il malore l'infermiere le aveva fatto una iniezione, mentre il medico del pronto soccorso che l'aveva visitata non aveva voluto ricoverarla malgrado le insistenze dei familiari e della stessa Giuliana. (Today.it)

Come apprende l'Adnkronos, i due sanitari sono indagati per omicidio colposo. L'infermiere le aveva fatto una iniezione, dopo il malore avuto, mentre il medico del Pronto soccorso, che l'aveva visitata, non l'aveva voluta ricoverare nonostante le insistenze della ragazza e dei suoi familiari. (leggo.it)