De Laurentiis: «Offerta da 2,5 miliardi per il Napoli, ma non vendo. Cederò il Bari»

“Il Napoli è un giocattolo che appartiene alla famiglia De Laurentiis, perché devo dare un valore, tanto non lo vendo. 2,5 miliardi per il Napoli offerti da un fondo arabo. E che me ne faccio? Non mi servono”. Aurelio De Laurentiis, intervenuto in un evento targato Il Sole 24 Ore, non le manda a dire. Non ha alcuna intenzione di vendere il Napoli. L'offerta a cui fa riferimento sarebbe stata formulata da un fondo qualche tempo fa. (quotidianodipuglia.it)

La notizia riportata su altre testate

Le operazioni di M&A, sono uno strumento sempre più indispensabile di finanza straordinaria, rappresentano infatti un settore chiave per l'economia del nostro Paese sia perché attivano processi di crescita delle imprese sia perché permettono di creare valore per gli azionisti delle stesse. (Il Sole 24 ORE)

Aurelio De Laurentiis ha sganciato un bel po' di notizie bomba. Come raccolto dal Mattino la più rilevante riguarda il futuro del Napoli e del presidente in città (Tutto Napoli)

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis attacca sullo stadio il sindaco di Firenze Dario Nardella , che risponde a stretto a giro. Sta diventando un tutti contro tutti. (Virgilio)

In tanti si stanno chiedendo, inutilmente, quale potrebbe essere il reale valore della SSC Napoli. Dopo le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, presidente del club, il quale ha detto testualmente che "il Napoli è un giocattolo della famiglia e non vedo motivi per cederlo fin quando non ci stancheremo", è davvero difficile quantificare. (AreaNapoli.it)

La lingua e lo strutturalismo. Ferdinad De Sausurre (1857-1913) è un linguista e semiologo svizzero che, dati i grandi cambiamenti dovuti alle immigrazioni degli ultimi anni, è di enorme attualità. Conclusioni. (Periodico Daily)

Merger & Acquisition Summit 2023 Le operazioni di M&A, sono uno strumento sempre più indispensabile di finanza straordinaria, rappresentano infatti un settore chiave per l'economia del nostro Paese sia perché attivano processi di crescita delle imprese sia perché permettono di creare valore per gli azionisti delle stesse. (Il Sole 24 ORE)