Meloni accusa Elkann: «Ha mancato di rispetto al Parlamento». Asse premier-opposizioni: sulla stessa linea Pd, M5s e Azione
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«John Elkann non ha detto solo di no, ha detto no perché aspetto il tavolo del Governo. Temo che gli sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana». Stavolta l’affondo di Giorgia Meloni contro il presidente di Stellantis - «nato a New York e domiciliato in Olanda» come fanno notare tra i fedelissimi della premier - arriva direttamente su Rai 1. Sancendo un asse piuttosto inedito con l’intera opposizione e rinnovando in ogni caso la disponibilità ad un «dialogo senza sudditanze con Stellantis», Meloni contesta al dirigente la scelta di non partecipare all’audizione in Parlamento su Stellantis, preferendo difatti “limitare” la sua presenza ai faccia a faccia con l’esecutivo. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Ali Khamenei promette una reazione dura a qualsiasi attacco, ma l’Idf non si ferma.«I nemici, siano essi il regime sionista o gli Stati Uniti d’America, riceveranno sicuramente una risposta schiacciante a ciò che stanno facendo all’Iran, alla nazione iraniana e al fronte della resistenza». (La Verità)
(Adnkronos) – I Judas Priest tornano in Italia nel 2025. Il leggendario gruppo heavy metal britannico sarà in concerto in Piazza Ariostea al Ferrara Summer Festival il primo luglio 2025. In apertura si esibiranno altre band che saranno annunciate prossimamente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
A nulla, a questo punto, è servita la telefonata dello stesso Elkann al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per ribadire «l’apertura al dialogo con tutte le istituzioni» e dare nuove rassicurazioni sull’impegno industriale di Stellantis verso il Paese. (il Giornale)
(Adnkronos) – Anche il festival di Sanremo 2025, condotto da Carlo Conti, avrà il suo FantaSanremo e c’è da scommettere che anche il Dopofestival avrà un ruolo nella partita. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, il gioco che ha appassionato milioni di italiani è pronto a tornare in una nuova veste. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta in onda su Rai 1, ha parlato del caso Stellantis che è sempre più al centro del dibattito politico italiano. La premier ha commentato anche la recente decisione di John Elkann di non accettare la convocazione in Parlamento, ritenendo sufficiente quanto già detto durante l'intervento del CEO di Stellantis Carlos Tavares. (Tutto Juve)
«Elkann non ha detto solo di no, ha detto no perché aspetto il tavolo del Governo: temo che a Jhon Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana», perché «sono due cose completamente diverse, una non esclude affatto l’altra, siamo una repubblica parlamentare, questa mancanza di rispetto verso il Parlamento me la sarei evitata». (Il Sole 24 ORE)