Walter Tobagi, il suo metodo era fatto di dialogo, studio e pazienza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

«Oggi qui è chiuso… Chi sei?» «Sono Walter Tobagi, del “Corriere”».

Davanti alla sede di Scienze politiche si ferma, apre un quaderno e copia qualche frase dai tazebao incollati sul portone.

Passano quattro giorni e Tobagi va al palasport padovano, dov’è convocata un’assemblea degli autonomi.

E quello di Leonardo Sciascia, che non ha dubbi a stabilire come proprio lui fosse stato preso a bersaglio: «Perché aveva metodo». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

In via Salaino lo aspettano gli assassini della Brigata 28 marzo, Marco Barbone e Mario Marano. Stile pacato, metodo d’indagine rigoroso, la lucidità di chi è abituato ad approfondire per comprendere e spiegare la realtà. (Corriere TV)