Georgiani in piazza: «Elezioni rubate». Il premier replica: «Non si rivoterà»
«Furto» è la scritta a caratteri cubitali che campeggia su un prato dell’Università Internazionale di Kutaisi fondata nel 2019 proprio dall’oligarca Bidzina Ivanishvili, il padre-padrone di Sogno Georgiano che ora viene contestato per aver «rubato le elezioni» del 26 ottobre e aver rinviato al 2028 il percorso per l’adesione all’Unione Europea nonostante l’articolo 78 della Costituzione stabilisca che «gli organi costituzionali adottano tutte le misure per garantire la piena integrazione della Georgia nell’Ue e nella Nato». (Corriere della Sera)