Non sottovalutate Hezbollah. Gli Usa a Israele: "Iron Dome potrebbe non bastare" (di N. Boffa)

“È necessario evitare una ulteriore escalation con il Libano”. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, nell’incontro conclusosi poche ore fa a Washington con il ministro israeliano degli Affari Strategici Ron Dermer e il consigliere per la Sicurezza Nazionale israeliano Tzachi Hanegbi, è tornato ad avvertire Israele circa i rischi di una guerra più ampia con Hezbollah. Negli ultimi cinque giorni Washington è intervenuta più volte e per mezzo di diversi emissari nel conflitto al confine tra Israele e Libano. (L'HuffPost)

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Media arabi citati dal Jerusalem Post riportano che Israele ha iniziato ad attaccare questa mattina nell’area della città di Al Wazzani, nel sud del Paese dei cedri. Il 18 giugno l’esercito di Tel Aviv aveva fatto sapere che i piani operativi per un attacco contro il Libano sono stati “approvati e validati”, accelerando “la prontezza delle forze sul terreno”. (Il Fatto Quotidiano)

I ciprioti hanno reagito con shock dopo le minacce del gruppo militante libanese Hezbollah secondo cui Cipro potrebbe diventare un obiettivo militare se permettesse a Israele di utilizzare il suo territorio in un qualsiasi conflitto tra le due parti, che i diplomatici temono siano sull'orlo di una vera e propria guerra. (Skuola.net)

L'attacco non è stato ancora confermato dalle forze israeliane. Intanto, da fonti iraniane arriva l'indiscrezione che Netanyahu avrebbe ordinato l'assassinio di Nasrallah, capo movimento sciita Hezbollah e di prepararsi ad una guerra totale per battere il nemico. (Il Giornale d'Italia)