«La Georgia non è la Russia». Nella piazza europeista dopo il voto

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DALLA NOSTRA INVIATATBLISI Gura, 17 anni, i capelli corti curati, si è vestito di tutto punto per venire qui, davanti al Parlamento georgiano. Tiene bene in vista un cartello che è una richiesta di aiuto: «La società internazionale non ci lasci soli». Natia, 27 anni, si è messa tra i capelli una bandiera della Ue che al posto delle stelle ha i cuori. Rubo, 21 anni, fa un rumore assordante con il fischietto e poi grida: «Georgia, Georgia». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Sulla base dell’appello della Commissione elettorale centrale del 30 ottobre 2024, la Procura della Georgia ha avviato un’indagine sulla presunta falsificazione delle elezioni parlamentari”, si legge nel comunicato diffuso dalla stessa Procura. (LA NOTIZIA)

Il riconteggio di circa il 12% dei seggi elettorali e del 14% delle schede elettorali "non ha portato ad alcuna modifica significativa dei risultati ufficiali precedentemente annunciati", ha dichiarato l'organismo. (Sky Tg24 )

Mentre migliaia di persone continuano a riempire le strade di Tbilisi per denunciare i brogli, in larga parte orchestrati dalla Russia, nelle ultime elezioni, il premier ungherese Viktor Orban ha visitato la capitale georgiana assicurando che il voto è stato perfettamente regolare e accusando una volta di più l'Unione europea, contribuendo ad alimentare il caos. (il Giornale)

La Georgia dopo il voto? Più lontana dall’Europa e più vicina a Mosca

Rovesciò Eduard Shevardnadze chiedendo democrazia e riforme per il Paese e incarnò il desiderio di emancipazione di alcune ex Repubbliche sovietiche sfociato nelle cosiddette “rivolte colorate” contro il Cremlino. (la Repubblica)

Dopo l'ondata di proteste per i brogli che avrebbero portato alla vittoria del partito filorusso al governo, la commissione elettorale centrale della Georgia ha dichiarato che riconterà le schede in circa il 14 percento dei seggi. (Avvenire)

Poi a Palermo, dove coltiva la passione per la scrittura vincendo nel 2009 il premio “Mondello Giovani sms-poesia” con un componimento in italiano dedicato a Dino Campana. Ruska Jorjoliani è nata a Mestia, in Georgia, e a soli 8 anni deve scappare di casa con la sua famiglia. (Famiglia Cristiana)