Grano duro, prezzi fermi su tutti i mercati
Dopo il crollo intervenuto nel mese di agosto, nei mercati internazionali del grano duro fino regna una sostanziale calma, che si riflette in prezzi stabili o con aumenti poco significativi rispetto alla scorsa settimana. Mentre sono fermi i prezzi Fob del Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto, rilevati dalla Commissione Ue lo scorso 28 agosto, il 3 settembre 2024 si registra un lieve aumento dello stesso prezzo Fob nei porti dei grandi laghi, dove pervengono i carichi di frumento dalla provincia canadese del Saskatchewan, peraltro largamente spiegato da un aumento dei costi di trasporto interni e da un modestissimo incremento dei prezzi di acquisto all'ingrosso per l'esportazione sulla piazza di Rosetown. (Agronotizie)
La notizia riportata su altre testate
Rispetto alla stessa data del 2023 – 6 settembre – il grano duro FINO è sceso di 85 euro a tonnellata (era quotato 395-400 euro/t.) pari al -21,25%; mentre rispetto a due anni fa – 7 settembre 2022 – il valore è precipitato di 170 euro, il FINO infatti valeva 480-485 euro a tonnellata, con una diminuzione del 35%%. (Agricultura.it)
Leggi tutta la notizia Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. (Virgilio)
Prezzi grano duro al 2 settembre 2024 . I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti stabili, salvo che a Milano, dove il listino si è adeguato ai precedenti ribassi del Centro-Sud: il “fino” Nord (-10 euro/t) vale ora 317 euro/t, il “fino” Centro perde invece 5 euro/t e quota 322 euro/t; le categorie inferiori perdono tutte 10 euro/t (“buono mercantile” 286 euro/t el “mercantile” 261 euro/t, provenienza Nord). (Informatore Agrario)