Il figlio Mino: "Papà è stato grande" Cordoglio da politica e istituzioni
"Sì, Ercole se n’è andato. Ci ha riempito d’orgoglio sia come campione, dando lustro all’Italia e alla sua terra, sia come uomo, onorando la sua famiglia. È stato un grande padre": risponde così il figlio Mino, commosso, quando ha da poco appreso la notizia dal fratello Riziero, che lo ha raggiunto al telefono in Costarica, dove lui da molti anni lavora. "Sono tornato qua in Centro America un mesetto fa, anche perché Ercole si era un po’ ripreso. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
Ercole Baldini ha detenuto il record come unico ciclista ad avere vinto nel 1956 la Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne e nel 1958 un campionato del mondo e il Giro d’Italia. (ravennanotizie.it)
Con un messaggio alla famiglia, il vescovo Livio Corazza ha confessato che "Ercole Baldini è stato il mio campione preferito". Una incredibile coincidenza, se pensiamo al fatto che Corazza è originario di Pordenone e si è trovato a guidare proprio la diocesi di Baldini. (il Resto del Carlino)
Da lì è stata ingordigia di libri e racconti per recuperare il tempo perduto e quello non vissuto. Caro direttore, non ho titolo per occuparmi dell’estremo saluto di un Mito del Ciclismo, ma non farlo mi sembra ancora peggio. (TUTTOBICIWEB.it)
Continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la morte del campionissimo forlivese, l’unico ciclista capace di vincere Mondiali, Olimpiadi e Giro d’Italia e personaggio sportivo citato sempre come un vanto dai cittadini forlivesi e dagli appassionati di ciclismo di tutta Italia. (CorriereRomagna)
«Tutti lo chiamavano “Il treno di Forlì”, è stato un grande campione – prosegue Mino Baldini – e ieri mattina leggendo l’articolo con la proposta di Bulbarelli mio fratello Riziero ed io ci siamo detti: è proprio una bella idea. (CorriereRomagna)
Fu un super, veramente un treno". Davide Cassani, faentino di Solarolo, a lungo ciclista professionista, commissario tecnico della nazionale maschile dal 2014 al 2021, aveva poco più di tre anni in quel 1964 quando Baldini concluse la sua carriera da pro sulla bici. (il Resto del Carlino)