Juventus, ecco chi farà giocare Tudor

Juventus, ecco chi farà giocare Tudor

È stata subito una questione di essere, la Juve e da Juve, prima ancora di avere, idee e schemi, il messaggio di Igor Tudor al primo allenamento alla Continassa, ieri pomeriggio, davanti ai superstiti delle nazionali: dobbiamo ritrovare l’orgoglio — ha detto nella sostanza il nuovo tecnico ai giocatori — per dimostrare il nostro valore, lavorando e giocando fino alla fine, anche per la maglia. Se le partite sono una battaglia — e un po’ lo sono — figurarsi queste nove sfide, che separano Madama dalla qualificazione alla Champions. (Corriere della Sera)

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La Juventus, con la società in prima linea, deve decidere che cosa fare dopo che il calciatore ha annunciato di voler essere ceduto. (SpazioJ)

Ecco Igor Tudor, ecco l’iniezione forte di juventinità per far rilanciare la Signora in crisi. Il tecnico croato, calciatore bianconero tra il 1998 e il 2005 e poi vice allenatore nel 2020-21, parla chiarissimo: «Quando sei alla Juve non frega niente a nessuno se sei giovane o vecchio, devi vincere, devi crescere in fretta - sottolinea -. (Corriere della Sera)

Il sold out era già stato raggiunto prima del suo sbarco sulla panchina bianconera nei giorni scorsi al posto dell’esonerato Thiago Motta. (Torino Cronaca)

Juventus, i tifosi omaggiano Tudor: cori e striscioni fuori dal J Hotel. Lui si affaccia e saluta
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Per l'esordio in panchina, Tudor dovrebbe dare continuità al 4-2-3-1 di Thiago Motta, per poi passare gradualmente al suo 3-4-2-1. Domani alle 18 i bianconeri ospiteranno il Genoa con l'obbligo di riprendere a vincere per cancellare le sconfitte con Atalanta e Fiorentina che hanno portato all'esonero di Thiago Motta. (Fantacalcio ®)

Tudor in queste ultime nove giornate spera di trovare una strada tranquilla e senza buche per raggiungere la Champions League e convincere la dirigenza a puntare su di lui anche per la prossima stagione. (Tuttosport)

L'occasione della vita. Un legame di ferro, quello tra il croato e il bianconero, dimostrato in campo prima e in panchina poi: Igor infatti non ha tentennato oggi, prendendo in corsa una squadra con più di un problema, come non tentennò nemmeno un momento quando Pirlo lo chiamò nel 2020 per tornare a Torino a fargli da secondo, nonostante in quel periodo fosse il primo allenatore dell'Hajduk Spalato. (Sport Mediaset)