Bara bianca per Sharon Verzeni, i funerali a Bottanuco

Bara bianca per Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate in strada nella notte tra lunedì e martedì scorso a Terno d'Isola, nella Bergamasca, dove viveva con il compagno. Familiari, amici e conoscenti si sono riuniti per i funerali nella chiesa di San Vittore a Bottanuco, sempre in provincia di Bergamo, dove la donna è nata e cresciuta. La bara, sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi, è stata portata all'interno poco dopo le 10, mentre i familiari l'hanno raggiunta evitando giornalisti e telecamere. (La Repubblica)

Su altri media

Invitiamo chiunque ritenga di essere in possesso di informazioni utili alle indagini sull’omicidio della nostra concittadina Sharon a contattare il Comando provinciale o le stazioni dei carabinieri di maggiore prossimità". (Civonline)

Chi ha uccisi Sharon Verzeni? Le indagini proseguono dopo i risultati dell’autopsia e in attesa dei test sui suoi vestiti a caccia del Dna dell’assassino. Sono quattro coltellate, di cui tre mortali, inferte alla vittima con una lama di grosse dimensioni. (Il Fatto Quotidiano)

Per gli inquirenti è infatti fondamentale poter acquisire il maggior numero di informazioni da parte del territorio e, considerato l'alone di mistero che avvolge tutt'ora la vicenda, le testimonianze dei cittadini rappresentano un valore aggiunto per l’attività degli investigatori. (Prima Merate)

Le ipotesi e i dubbi su Sharon Verzeni accoltellata e uccisa a Terno d'Isola: dieci quesiti

È come sempre il primo, Bruno Verzeni, a rispondere ai giornalisti. Poche parole: «Non penso al processo, mi interessa mia figlia. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Avevano concluso il corso di fidanzati della parrocchia lo scorso marzo. Sharon e Sergio dovevano sposarsi, magari proprio nella chiesa poco distante da dove lei è stata invece uccisa. (L'Eco di Bergamo)

Stava tornando a casa, passando per via Castegnate con il centro di Terno d’Isola alle spalle. Trapela pochissimo sull’omicidio di Sharon Verzeni, ma sul «tutte le piste sono aperte» ribadito dagli inquirenti, probabilmente più che altro a tutela delle indagini, si possono abbozzare dei ragionamenti. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)