UniCredit, Orcel sfida Bce su tassi e Russia. Utili ancora record, titolo sotto la lente a Piazza Affari

UniCredit, banca capitanata dal ceo Andrea Orcel, presenta un’altra trimestrale record, caratterizzata dall’ennesima crescita degli utili nel secondo trimestre del 2024, da un notevole miglioramento delle commissioni e dalla stabilità del margine netto di interesse (la voce di bilancio più interessata dalle mosse sui tassi della Bce). Tuttavia stavolta il titolo UCG, scambiato sul Ftse Mib di Piazza Affari, non brinda, anche se l’effetto delle parole che l’amministratore delegato Orcel ha rilasciato nel corso della conference call con gli analisti, è già evidente: rispetto ai minimi intraday testati subito dopo la diffusione dei conti, le azioni azzerano le perdite. (Finanzaonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

La trimestrale di UniCredit Oggi, UniCredit ha dichiarato di aver chiuso il primo semestre dell’anno con 2,7 miliardi di euro di utili netti, in rialzo del 16% rispetto allo scorso anno. (Forbes Italia)

Proprio questa reazione garantisce un maggiore margine di manovra all’odierna battuta d’arresto, tanto che le quotazioni si stanno confermando oltre la soglia psicologica dei 38 euro senza particolati patemi. (Milano Finanza)

Profitti per 2,7 miliardi di euro, in rialzo del 16% sullo stesso periodo dell’anno scorso e superiori alle stime degli analisti. Il primo semestre va dunque in archivio con 5,2 miliardi di profitti, il 20% in più rispetto al 2023, e con la generazione di 6,7 miliardi di capitale, equamente suddivisi nei due trimestri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Unicredit: fase di consolidamento attorno a 38 euro

Sono difatti loro che permettono, con impegno, professionalità e dedizione, la crescita continua degli utili”. I dati comunicati oggi e relativi al secondo trimestre dell’anno mostrano l’ottimo stato di salute dell’Azienda e del settore bancario. (Fisac Cgil)

Ricavi record di Unicredit I ricavi consolidati sono infatti cresciuti del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023 (già molto florido) per attestarsi a 6,3 miliardi di euro. Il margine d’interesse, che misura la differenza tra i ricavi da prestiti e il costo della raccolta, è cresciuto del 2% a 3,6 miliardi di euro mentre i ricavi da commissioni sono saliti del 10% a 2,1 miliardi. (Today.it)

Mattinata di consolidamento per Unicredit, che sta di fatto replicando la sessione pomeridiana di ieri, quando il titolo ha iniziato un’ampia fase laterale intraday attorno alla soglia psicologica dei 38 euro: le quotazioni devono smaltire la volatilità delle ultime sedute, seguita alla pubblicazione della trimestrale, ma anche indotta dal nervosismo generale del mercato, e proprio una conferma sopra quota 38 potrebbe preservare un quadro tecnico costruttivo, rilanciando la prospettiva di un prossimo ulteriore allungo verso la soglia psicologica dei 40 euro. (Milano Finanza)