Emily in Paris fa litigare Parigi e Roma: il caso internazionale

La serie di successo “Emily in Paris” ha sorpreso i fan nella sua ultima stagione, spostando l’ambientazione da Parigi a Roma. Un cambiamento che non è passato inosservato ed è piaciuto soprattutto a molti italiani. Ambientata per tre stagioni nella capitale francese, la serie Netflix segue dal 2020 le avventure di Emily Cooper (Lily Collins), una giovane americana alle prese con la vita parigina. Nella quarta stagione, però, il destino porta la protagonista a Roma e alcuni sperano che ora la sua vita continui nella capitale italiana. (inItalia)

La notizia riportata su altre testate

Emily in Paris a Roma non ha senso». La risposta di Gualtieri Gualtieri ha spiegato la sua posizione al The Hollywood Reporter Roma: «Il presidente Macron non ha forse questioni più urgenti di cui preoccuparsi? Ad esempio, ci sono un paio di guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente, c'è stato un terribile uragano che ha colpito l'America ed è legato al cambiamento climatico, e immagino che ci siano alcune altre questioni di stato in Europa per Macron più importanti di Emily». (ilmessaggero.it)

Emmanuel Macron non ha preso bene il trasloco di Emily a Roma. A catapultarla nella dolce vita è stato il suo nuovo ragazzo, Marcello Muratori (interpretato da Eugenio Franceschini). (La Stampa)

Emily in Paris «deve restare a Parigi, a Roma non ha senso». Così ha esordito il presidente francese, Emmanuel Macron, in risposta al trasferimento della protagonista della nota serie Netflix nella capitale d’Italia per le registrazioni della quinta stagione. (StartupItalia)

Emily in Paris, la serie trasloca a Roma: Macron la prende male e ne fa una questione di Stato. Letteralmente

Eppure, se c’è qualcosa per cui Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, ha sentito in questi giorni il bisogno di spendersi con virile energia, non è nessuno di questi temi. Problemi globali, urgenti, che tolgono il sonno ai politici di tutto il mondo. (ilmessaggero.it)

«Lotteremo duramente. La quarta stagione della serie Netflix si chiude infatti con la protagonista chiamata a dirigere l'ufficio romano dell'agenzia di marketing e pierre per cui lavora. (Corriere Roma)

Con tutti i guai che ha in seno al governo e lo psicodramma che si ritrova a vivere quotidianamente all'Eliseo, il presidente Macron trova pure il tempo e la voglia di dichiarare guerra a regista, produttori e piattaforma della fortunata serie tv prodotta da Netflix con Lily Collins come (Secolo d'Italia)