Esplosione Toyota a Bologna, sospese le attività: lavoratori in cassa integrazione. Le vittime, i danni, il futuro dell'azienda: cosa succede ora

Un boato talmente forte da sembrare un terremoto. Un'esplosione così potente da far crollare un capannone. Lo scoppio di ieri alla Toyota di Bologna, probabilmente innescato da uno scambiatore, non solo ha provocato due morti e una decina di feriti, ma ha riaperto (ancora una volta) il tema della sicurezza sul lavoro. E non solo. Perché proprio stasera l'azienda ha deciso di sospendere le attività, comunicando ai rappresentanti dei lavoratori la chiusura dello stabilimento e l'inizio della cassa integrazione (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Una delle due vittime, tra i feriti più gravi, è spirata prima dell'arrivo in ospedale. Lo scoppio ha infatti generato il crollo di un pilastro e successivamente di parte della struttura. (Automoto.it)

Al momento della sua entrata nel Salone del Podestà è stato accolto da un lungo applauso dei cooperatori e dei rappresentanti delle istituzioni presenti. Ad accoglierlo all'esterno in piazza del Nettuno il presidente di Legacoop Simone Gamberini. (La Stampa)

I delegati sindacali avevano proclamato per oggi due ore di sciopero a fine turno per chiedere una maggiore attenzione sulla sicurezza. Adesso le sigle incroceranno le braccia venerdì al grido di ‘Basta morti sul lavoro’: "Per il nostro territorio si tratta dell'ennesima strage di quest'anno”, scrivono in una nota congiunta (Sky Tg24 )

Lo strazio dei colleghi: "Sono uscito prima. E ho detto loro: a domani . Ma non li rivedrò più"

Sua moglie aspetta un bambino ed è stato il primo a morire, ieri, allo stabilimento Toyota Handling Materials di Borgo Panigale, fuori Bologna. I giri in moto, in strada e in pista. (La Stampa)

Otto ore di sciopero previste per oggi e la richiesta che la sicurezza sul lavoro venga messa al centro del dialogo con le istituzioni e gli industriali a livello metropolitano. (il Resto del Carlino)

Sul luogo dell’esplosione, fuori dai cancelli dell’azienda, il tempo si è fermato e aleggia silenzio, tanto silenzio. Di Mariateresa Mastromarino La pioggia scende sottile su via Persicetana Vecchia, avvolgendo lo stabilimento della Toyota Material Handling in un’atmosfera grigia. (il Resto del Carlino)