Se a un anno dal 7 ottobre continua a prevalere la logica della vendetta

Giustizia compiuta o alternarsi di guerre? A un anno dal 7 ottobre 2023 che ha segnato un nuovo margine di separazione fra popoli e forse, ancora, fra Occidente e Medio Oriente, dinanzi alle reiterate sicurezze dell’Ayatollah Khamenei e di fronte ai suoi anatemi, espressi senza alcun margine di equilibrio, proprio a ridosso di questo sciagurato anniversario ci si può chiedere: dopo un anno di guerra è stata fatta giustizia o è stata perpetrata soltanto una vendetta? È stata fatta salva la fede o la religione ha prevalso? È necessario interrogarsi per non confondere nuovamente la pace con un’idea generalizzata di condizioni solitamente contrapposte e che tali restano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interviene a un anno dalla strage dei miliziani islamisti dopo il quale si è rinfocolato il conflitto in Medio Oriente e ne ha allargati i contorni in termini geografici e tragicamente sotto il profilo delle morti dei civili e della crisi umanitaria nell’area. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l’orrore, le vittime, gli stupri, il rapimento degli ostaggi, dopo l’attacco pianificato da Hamas e da altri gruppi il 7 ottobre del 2023, le condizioni dei palestinesi sono drammaticamente peggiorate e la guerra nella Striscia di Gaza, con la pesante reazione militare israeliana, ha provocato oltre 40mila morti. (ilgazzettino.it)

La neonata è rimasta chiusa per venti minuti in ripostiglio prima che sua madre Sheila (nome di fantasia) si rendesse conto che rischiava di morire asfissiata. Quando ha sentito suonare le sirene, ha immaginato che fossero arrivati. (La Stampa)

7 ottobre, Israele. Lettera a mia madre, un anno dopo

Condotta con un’offensiva militare tradizionale, raid aerei, rappresaglie su infrastrutture: un’attività che ha privilegiato, insieme alle manovre di grandi unità, l’eliminazione di dirigenti politici, ufficiali, quadri di Hamas ed Hezbollah. (Corriere della Sera)

In un anno di conflitto, dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre, 1.200 vittime, Israele ha ucciso quasi 42 mila palestinesi, tra cui 17 mila bambini, e ferito 97 mila persone. (Il Fatto Quotidiano)

Cara mamma, sono passati già cinque anni da quando sei morta e ti scrivo solo adesso. Avrei anche potuto scriverti del massacro spaventoso che è avvenuto in Israele il 7 ottobre, delle centinaia di ostaggi rimasti a marcire a Gaza e di come Netanyahu sembri fare di tutto per ostacolare ogni possibile accordo e ambisca a proseguire all'infinito questa guerra maledetta. (Sette del Corriere della Sera)