Al-Jolani, il nuovo signore di Damasco

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ESTERI

Abu Mohammed al-Jolani, comandante dei ribelli siriani di Hayat Tahrir al-Sham, ha recentemente fatto il suo ingresso trionfale nella moschea degli Omayyadi a Damasco, un luogo simbolico per l'Islam e la storia della Siria. La moschea, costruita durante il califfato omayyade, ospita la tomba di Saladino, il celebre conquistatore di Gerusalemme. Al-Jolani, noto per il suo passato jihadista, si è presentato con promesse di moderazione e diversità, cercando di ottenere il sostegno di gruppi che gli sarebbero stati naturalmente ostili, come i curdi, e l'appoggio delle altre fazioni jihadiste presenti nel Paese.

La strategia politica di al-Jolani, che ha portato alla non belligeranza di diversi gruppi, si è rivelata efficace nel consolidare il suo potere. Il leader ribelle ha evitato di assumere la posa del vincitore, preferendo presentarsi come un moderato che promette un futuro di pace e inclusività per la Siria. Tuttavia, è importante ricordare che al-Jolani è un veterano dell'Isis, e la sua trasformazione in leader moderato potrebbe essere vista come una mossa strategica per consolidare il suo potere e ottenere legittimità internazionale.

Il recente terremoto che ha colpito la provincia di Idlib, al confine con la Turchia, ha offerto ad al-Jolani l'opportunità di mostrarsi come un leader attento alle necessità della popolazione. Le immagini che lo ritraggono mentre ispeziona i danni causati dal sisma hanno contribuito a rafforzare la sua immagine di comandante responsabile e premuroso. Nonostante ciò, il suo passato e le sue alleanze con gruppi jihadisti sollevano interrogativi sulla reale natura delle sue intenzioni e sulla possibilità di un futuro stabile e pacifico per la Siria.

La caduta del regime di Bashar al-Assad, avvenuta l'8 dicembre 2024, ha segnato la fine di cinque decenni di dominio del partito Baath in Siria. Questo evento storico ha aperto nuove prospettive per il Paese, ma ha anche sollevato molte incertezze sul futuro politico e sociale della nazione. Al-Jolani, con la sua retorica di moderazione e inclusività, cerca di presentarsi come il leader capace di guidare la Siria verso una nuova era di stabilità e prosperità.