I sindacati in piazza: "Sanità allo sfascio, sarà sciopero generale"
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Sassari Una marcia di denuncia delle criticità ormai insostenibili della Sanità del nord ovest e, forse per la prima volta, di tutto il nord dell'isola. Che avvicina sempre di più a uno sciopero generale del comparto che sarà in calendario ai primi di maggio, probabilmente in due giornate: una a Sassari e una a Olbia. È una giornata importante quella di oggi, ennesima tappa di un cammino quanto mai in salita, costellato da una serie di tentativi di “raffreddamento” andati in scena in prefettura per settimane, tutti falliti. (La Nuova Sardegna)
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In piazza, stamattina, CGIL, UIL e Nursind per protestare contro la mancata assicurazione del diritto alla salute di tutti. Le sigle sindacali contestano le scelte aziendali, chiedono alla politica locale di intervenire a livello regionale ed elencano le criticità che stanno portando al collasso della sanità gallurese: dal dimezzamento dei posti letto nei tre presidi ospedalieri galluresi alla carenza di personale sanitario fino allo svuotamento dell'assistenza medica territoriale. (L'Unione Sarda.it)
Cgil, Uil e Nursind in piazza a Olbia per l’emergenza sanità in Gallura Una marcia di protesta dei sindacati a Olbia per denunciare la situazione di emergenza della sanità in Gallura. Cgil, Uil e Nursind si dono dati appuntamento davanti alla sede dell’Asl Gallura. (Gallura Oggi)
(a cura di Stefania Puorro) Il corteo è parito dalla sede dell'Asl e si è concluso davanti all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. (La Nuova Sardegna)
Medici insufficienti, reparti sotto organico, posti letto ridotti e servizi socioassistenziali sempre più limitati. Il nuovo grido d’allarme lanciato dai sindacati durante il sit-in di protesta contro la situazione della Sanità in Gallura si è svolto questa mattina a Olbia, lungo via Bazzoni Sircana con un corteo che si è mosso dalla sede amministrativa della Asl Gallura fino all’ospedale Giovanni Paolo II. (Olbianova.it)
La sede della Cgil ha ospitato questa mattina una conferenza stampa in cui i rappresentanti di diverse sigle sindacali: Danilo Deiana (Cgil), Vito Langiu (UIL), Achille Caddeo (Nursind), Jessica Cardia (Cgil Fp) e Paolo Dettori (Uilfpl) hanno presentato il percorso di declino della sanità, nello specifico in Gallura e nel nord Sardegna, che porta oggi alla scelta di far sentire, di gridare il proprio no, non ci sto, e la richiesta di restituirci il diritto alla salute dichiarato dalla Costituzione. (Olbiapuntoit)
Olbia. "Ridateci il diritto alla salute, basta sanità che non dà risposte, basta tempi biblici, vogliamo condizioni di lavoro più umane, turni più regolari e nuove assunzioni, alla popolazione chiediamo di unirsi a noi, dobbiamo avere tutti il coraggio di ricordare che la nostra salute non è contrattabile". (Olbiapuntoit)