Un ordigno artigianale collegato ad uno spray: così sono stati feriti 20 agenti

Ancora agenti feriti. Ancora per mano di sedicenti “studenti”, trasformatisi in violenti che inneggiano alla Palestina e bruciano fantocci del ministro Giuseppe Valditara. In occasione del No Meloni Day in corso in tutta Italia, organizzato dall’Unione degli Studenti, Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza, non sono mancati momenti di tensione. Soprattutto a Torino, dove 20 agenti sono stati costretti ad andare al pronto soccorso. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Oggi, 15 novembre, migliaia di studenti sono in piazza, pronti a manifestare in tutto il Paese per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. (ilmessaggero.it)

Contatti tra i ragazzi e il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine ci sono stati davanti alla Prefettura, in piazza Castello. Il corteo si è poi spostato prima davanti al rettorato e poi davanti alla sede Rai dove gli studenti hanno colpito con aste di bandiere i mezzi della polizia. (StrettoWeb)

Gli studenti hanno manifestato la propria contrarietà alle politiche del ministro Valditara e della ministra Bernini, in particolar modo contro l’alternanza scuola lavoro. (LAPRESSE)

Corteo degli studenti a Torino, occupata la Mole Antonelliana

Migliaia di studenti sono oggi in piazza, pronti a manifestare in tutto il Paese per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. (Corriere della Sera)

No Meloni day, e al corteo disseminato in mezza Italia, che mescola in un'accozzaglia rossa manifestanti dalle più svariate età e le più diverse contestazioni, collettivi, centri sociali, ProPal, sindacalisti e studenti – fuori corso compresi, considerati le fasce d'età rappresentate in piazza – va in scena lo scempio (Secolo d'Italia)

Gli studenti che manifestano a Torino hanno raggiunto il Museo del Cinema e sono entrati nella Mole Antonelliana esponendo al primo piano dell'edificio lo striscione 'Le scuole sanno da che parte stare, contro il governo e genocidio'. (Il Sole 24 ORE)