Tagli alla scuola, la Provincia di Cosenza al lavoro. Saranno recuperate due presidenze. Ecco le favorite
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Il brodino “Milleproroghe”. Un piatto “povero” che il ministro Valditara ha servito al popolo della scuola per rendere il Capodanno meno amaro. Briciole. Meno tagli di autonomie, ma solo per un anno e, a patto che non ci siano assunzioni a gravare sulla spesa pubblica. Dunque, si tratta di una concessione a costo zero. Meno tagli, dunque, anche in Calabria. La Regione potrà riattivare sette presidenze finite nel tritacarne del dimensionamento il 15 dicembre . (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
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Il cosiddetto “decreto Milleproroghe” ha introdotto alcune novità in tema di dimensionamento della rete scolastica. In particolare, si consente alle regioni di derogare, ma solo per l’anno scolastico 2024/2025, fino al 2,5% delle scuole da tagliare. (FLC CGIL)
"Sul dimensionamento non c’è stata alcuna marcia indietro del Ministero dell’Istruzione e del Governo. Abituata a maneggiare provvedimenti, Carmela Palumbo, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del ministero, parla in punta di norma nel replicare all’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni, alle prese con la riorganizzazione della rete scolastica. (il Resto del Carlino)
Secondo la Flc Cgil siciliana e palermitana il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati, appare come “Un rimorso di coscienza che fa partorire alla montagna un topolino”. (Tecnica della Scuola)
Certo, sono misure particolari soggette a particolari condizioni. Ma ciò non toglie il fatto che sono misure che permettono di accedere al pensionamento con una carriera corta e inferiore ai limiti vigenti. (Proiezioni di Borsa)
Non era all’ordine del giorno, tuttavia, il dimensionamento scolastico ha trasformato (e cancellato, almeno in parte) parte delle nostre istituzioni scolastiche. Una modifica che ha un lato positivo e uno negativo. (Il Dispari Quotidiano)
Questo, secondo la FLC CGIL siciliana e palermitana, il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati. (FLC CGIL)