L’attacco allo stato di diritto minaccia tutti

Nella sua marcia sullo stato di diritto, la destra italiana registra continue sconfitte, ma arretrando trascina con sé il paese. Ogni volta un passo indietro lungo la scala della democrazia e della civiltà. L’ultima, prevedibilissima, sconfitta con la mancata convalida dei trattenimenti dei pochi migranti rimasti nei campi di concentramento in Albania porta con sé immediato un nuovo annuncio. Arriverà un nuovo decreto, arriverà subito, entro due giorni, per cambiare la lista degli «Stati sicuri». (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Continua a far discutere il protocollo siglato dall'Italia con l'Albania e il centro di permanenza per il rimpatrio dei migranti nel Paese guidato dal premier Edi Rama. Il modello di esternalizzazione delle frontiere, elogiato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è il bersaglio delle critiche delle opposizioni, che decidono di rivolgersi alle istituzioni europee. (L'HuffPost)

C’è un filo che tiene assieme Palermo, dove Matteo Salvini è a processo per Open Arms e Tirana, da dove, dopo il pronunciamento dei giudici, dovranno ripartire tutti i dodici migranti destinati ai costosissimi centri messi su dal governo. (L'HuffPost)

I giudici italiani bocciano il modello albanese, rispedendo i 12 migranti nel nostro Paese e lo scontro politico dall’Adriatico si sposta su X (ex Twitter, oggi di Elon Musk). (la Repubblica)

Il Pd chiede alla Ue di punire l’Italia

Così in una nota i presidenti dei gruppi del Pd alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo: Chiara Braga, Francesco Boccia e Nicola Zingaretti riferendosi al sit-in della Lega, oggi a Palermo, sul processo Open arms che coinvolge il ministro Salvini; all'attacco della premier dopo il pronunciamento del Tribunale di Roma sui centri in Albania e dopo l'interrogazione di alcuni parlamentari sull'accordo con Tirana. (Il Messaggero Veneto)

Ora la guerra tra centrodestra e magistratura è totale, forse persino più esasperata che negli anni del conflitto fra i togati e Silvio Berlusconi. È stato solo il caso a volere che l’esplosione di un conflitto di tali proporzioni sul fronte dell’immigrazione coincidesse con l’arringa difensiva dell’avvocato e deputata leghista Bongiorno al processo contro Salvini per il caso Open Arms. (Il Dubbio)

Giuro, non sto scherzando né esagerando. Lo ha annunciato Cecilia Strada, parlamentare europea del partito di Elly Schlein, che ieri ha sparato a zero contro l’accordo per il trasferimento dei migranti in Albania. (La Verità)