L’inflazione torna a crescere, più 0,9% a ottobre. E il carrello della spesa sale del 2,2%: “Sono 256 euro in più all’anno per una famiglia tipo”

ROMA – L’inflazione rialza la testa a ottobre. Quasi un punto in più su base annua (0,9%), dato che corre fino a raddoppiare (più 2,2%) se si guarda al carrello della spesa. È l’istantanea scattata dall’Istat sulla base delle sue stime preliminari, le stesse con le quali l’Istituto di statistica mette nero su bianco l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) al lordo… (la Repubblica)

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A dirlo è l’Istat che a ottobre ha comunicato un indice nazionale dei prezzi al consumo (Nic) in salita dello 0,9% su base annua, rispetto allo 0,7% del mese precedente. Il mercato del lavoro e l’inflazione continuano a percorrere strade diverse: Mentre i livelli occupazionali registrano valori record, l’inflazione torna a crescere. (Economy Magazine)

L’inflazione rialza la testa a ottobre: la fiammata è piccola ma c’è, quasi un punto in più su base annua (0,9%), dato che corre fino a raddoppiare (+2,2%) se si guarda al carrello della spesa. È quanto emerge dalle stime preliminari dell’Istat sui prezzi al consumo del mese scorso Seppur in un quadro di stabilità congiunturale, a ottobre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione torna a crescere, segnando quasi un punto in più – +0,9% – su base annua, dal +0,7% del mese precedente. (Fruitbook Magazine)

Secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dello 0,9% su base annua, dal +0,7% del mese precedente. (Italiafruit News)

A ottobre prezzi nel carrello +2,2%. Accelera l'alimentare

Si rivede l’inflazione nel carrello della spesa. Secondo le stime preliminari di Istat, a ottobre i prezzi al consumo del grocery (beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona) sono saliti dall’1 al 2,2%. (DM - Distribuzione Moderna)

(Adnkronos) – (CremonaOggi)

La lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,5% a +2,0%) sia non lavorati (da +0,3% a +3,3%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%). (Il Giornale delle PMI)