Clamoroso Zuckerberg: annuncia la fine dei fact checker su Meta ▷ "Basta, siamo andati oltre"

Svolta epocale nel mondo tech. Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha annunciato di voler rimuovere il sistema dei fact checkers da Facebook, Instagram e Threads. Lo ha annunciato con un video pubblicato proprio su Facebook: “Ho creato i social media per dare voce alle persone. Cinque anni fa ho tenuto un discorso a Georgetown sull’importanza di proteggere la libertà di espressione. E ci credo ancora oggi. (Radio Radio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il patron di Instagram e Facebook ha spiegato ulteriormente le motivazioni della svolta in un video: «I fact checker sono stati troppo politicamente di parte e hanno distrutto più fiducia di quanta ne abbiano creata. (L'Unione Sarda.it)

La mossa di Meta, probabilmente, piacerà all'amministrazione Trump e ai suoi alleati conservatori, molti dei quali hanno disapprovato la pratica sin qui adottata da Meta. Elon Musk, a proposito di X, si è affidato alle Community Notes per segnalare i post fuorvianti. (Corriere del Ticino)

Un mea culpa e un cambiamento che suona come un abbraccio a Donald Trump. Tramite le proprie piattaforme social, il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato nelle scorse ore un'importante revisione nelle strategie che regolano il funzionamento delle app Facebook, Instagram e Threads: verrà tolta ogni restrizione alla libertà di parola e al contempo sarà smantellato il programma di fact-checking introdotto per passare al setaccio i contenuti. (il Giornale)

Zuckerberg: Stop al fact-checking, collaborazione con Trump per difendere la libertà di espressione

Sarà sostituito da un sistema di Community Notes simile a quello di X (LAPRESSE)

Torneremo indietro, torneremo alle origini", ha dichiarato in un reel pubblicato sui suoi profili social. E il problema con i sistemi complessi è che commettono errori. (Il Giornale d'Italia)

"Lavoreremo col presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore": lo afferma il ceo di Meta Mark Zuckerberg in un video in cui annuncia lo stop al fact-checking, accusando tra l'altro l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". (QUOTIDIANO NAZIONALE)