Ucraina, arrestato il giornalista Gonzalo Lira dal servizio di sicurezza per "aver sfiduciato l'esercito e il Governo Zelensky" - VIDEO
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Il giornalista Gonzalo Ángel Quintilio Lira López, meglio conosciuto come Gonzalo Lira è stato arrestato dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina con l’accusa di aver creato e distribuito materiale accusato di giustificare l’invasione russa dell’Ucraina. Il video qui sopra è stato registrato dalla polizia ucraina ed è stato rilasciato sui propri canali. Ucraina, arrestato il giornalista Gonzalo Lira dal servizio di sicurezza per "aver sfiduciato l'esercito e il Governo Zelensky" Gonzalo Lira viveva da tempo a Kharkiv ed è diventato conosciuto nel 2022 per le sue posizioni critiche rispetto al governo ucraino ritenuto da Lira "sempre più dittatoriale". (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Lo ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5, sulla partecipazione della Lega alla fiaccolata di ieri sera, nel corso della quale sono stati fischiati gli esponenti del partito. (Il Friuli)
Ad oggi, di collezionisti appassionati di monete ce ne sono davvero tanti, e di pari passo va anche il collezionismo di francobolli. Ricordi le 2 lire? Controllale, se ne hai una così vale migliaia di euro (Blowingpost)
E lì morto qualche mese fa in circostanze che restano tuttora da chiarire. Gonzalo Lira era un blogger con passaporto statunitense finito nelle carceri ucraine del guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood. (Il Giornale d'Italia)
Queste 100 lire potreste averle conservate in un vecchio salvadanaio, o in fondo ad un cassetto. Sapevi che esistono vecchie monete da 100 lire che sono vere e proprie galline dalle uova d’oro? Andiamo a scoprire nel dettaglio di quali esemplari stiamo trattando, magari hai la fortuna di averne uno senza saperlo. (Blowingpost)
Il giornalista Gonzalo Ángel Quintilio Lira López, meglio conosciuto come Gonzalo Lira è morto lo scorso 12 gennaio scorso mentre era detenuto dalle autorità ucraine, ancora senza processo, con la consueta accusa di compiere “attività filo-russe”. (Il Giornale d'Italia)
E' la risposta che ha dato oggi a Bruxelles Peter Stano, il portavoce dell'Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell, alla domanda di un giornalista italiano sulle posizioni espresse dal leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, secondo cui prima di accusare il regime di Putin bisognerebbe attendere che i magistrati russi chariscano le cause della morte di Navalny. (Tiscali Notizie)