Come dare un futuro all’Ilva

La sentenza pronunciata ieri dalla Corte di Assise di Taranto è di grande importanza.

E ha un significato limpido: le condanne per disastro ambientale inflitte a tutti i responsabili (proprietà e management) del più grande impianto siderurgico d’Europa dicono che è stato provato il rapporto diretto tra le emissioni nocive e la vera e propria strage (di persone, animali, vegetazione, acque…) che, da oltre mezzo secolo, devasta quella città e quel territorio

(la Repubblica)

Su altre fonti

“Nonostante nel generale contesto di mercato siano oggi percepibili segnali ottimistici nella crescente e maggiormente stabile domanda di acciaio, la società non è nelle condizioni di assicurare l’immediata e totale ripresa in esercizio di tutti gli impianti di produzione e del completo assorbimento dell’intera forza lavoro”, scrive la società Secondo quanto si legge in un documento inviato da Acciaierie d’Italia alle organizzazioni sindacali la Cig riguarderà impiegati, operai e quadri della società. (LaPresse)

E’ quanto spiega a LaPresse il direttore generale di Federacciai, Flavio Bregant Molti giornali ogni volta che dicono ‘sparisce l’Ilva sparisce la siderurgia in Italia’ dicono una sciocchezza. (LaPresse)

Processo Ilva, Fabio e Nicola Riva condannati a 20 e 22 anni, 3 anni all'ex governatore Nichi Vendola. «I Riva - commenta l’avvocato Luca Perrone - hanno costantemente investito ingenti capitali in Ilva per migliorare gli impianti e produrre nel rispetto delle norme. (ilmessaggero.it)

Ventidue anni per Fabio Riva, venti per Nicola Riva: questa la sentenza della Corte d'Assise per il processo con 47 imputati relativo al reato di disastro ambientale dell'Ilva, in Puglia, con la gestione (. (Provincia Granda)

Quand’ero piccola, durante l’estate, ci andavo sempre a passare una quindicina di giorni e l’Ilva – che all’epoca si chiamava Italsider – era la prima immagine che mi arrivava dopo che la macchina usciva dall’autostrada e imboccava la via Appia, subito prima di entrare nella città vecchia, attraversare il Ponte Girevole, e avvicinarsi alla casa dei nonni. (La Stampa)

Lo spiega a LaPresse il direttore generale di Federacciai, Flavio Bregant. “L’Italia – ricorda – è la seconda produttrice di acciaio in Europa dopo la Germania. (LaPresse)